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L'Angolo del Preparatore

La capacità di adattamento e trasformazione del movimento

20 Maggio 2022

In passato abbiamo parlato delle varie capacità coordinative che sono definite anche con il termine destrezza. Sono legate allo sviluppo e alla maturazione del sistema nervoso centrale di un individuo e sono la capacità di apprendere, adattare e controllare il movimento.

Nelle capacità coordinative generali possiamo trovare per l’appunto:

? Capacità di apprendimento motorio, che consiste nella capacità di apprendere nuovi gesti e movimenti;

?Capacità di controllo motorio, consiste nella capacità di organizzare e dosare esattamente l’azione motoria in base agli scopi previsti;

? Capacità di adattamento e trasformazione del movimento, consiste nell’abilità di trasformare e adattare il programma motorio in relazione alle modifiche improvvise delle situazioni che si manifestano durante il gioco (una capacità estremamente importante negli sport di squadra).

Quest’ultima capacità è di fatto fondamentale perché una volta percepito cosa fare, il giocatore elabora, progetta ed esegue tutto il necessario affinché il compito richiesto sia portato a termine con successo.

Nel gioco del calcio le situazioni cambiano continuamente; per questo, durante gli allenamenti settimanali, il preparatore motorio dovrà mettere nella condizione l’atleta (di qualunque età) di prendere decisioni in base a tutto quello che sta accadendo in quel preciso istante. Far quindi apprendere un solo movimento continuamente non è sicuramente la scelta migliore per ampliare il bagaglio d’esperienze del nostro bambino/a. Questa capacità raggiunge il suo picco tra i 9 e 10 anni d’età. La scelta da parte del preparatore dovrà quindi essera quella di sviluppare giochi e situazioni in cui si andranno a modificare regole, spazi e modalità di svolgimento; in questo modo l’allievo sarà in grado di affrontare tutto quello che gli accade nel miglior modo possibile.

Nel mondo del calcio (ma non solo) è importante sottolineare come vi sia una relazione imprescindibile tra tecnica e capacità coordinative

Uno degli aspetti principali dell’allenamento tecnico è il rapporto tra tecnica e coordinazione; la prestazione sportiva è infatti influenzata fortemente dal grado di apprendimento delle abilità tecniche specifiche che si strutturano integrandosi con lo sviluppo della componente coordinativa. Tale rapporto, tra tecnica e coordinazione, sta a significare che lo sviluppo dell’uno o dell’altro fattore contribuisce ad elevare nel complesso l’esecuzione.

Per usare semplici parole potremmo dire che migliorando la coordinazione migliorerà la tecnica e viceversa; l’apprendimento strutturato mediante esercizi “integrati” favorisce lo sviluppo globale del fattore tecnico-coordinativo.

Quindi, quanto più esteso sarà il lavoro svolto a carico dell’apparato motorio, tanto maggiore risulterà il patrimonio di capacità motorie, lo sviluppo in correlazione reciproca tra gli organi di senso, il sistema nervoso ed il sistema muscolare.

Tale rapporto ci porta al concetto di intelligenza motoria, che rappresenta la capacità di apprendere ed eseguire in modo corretto azioni motorie nuove e complesse in un tempo breve. La qualità e la quantità delle acquisizioni motorie dipendono dalle:

? capacità di apprendimento: capacità di valutare ed apprendere velocemente nuove abilità;

? capacità di adattamento: capacità di reagire positivamente e velocemente ad un movimento nuovo;

? capacità di precisione: capacità di creare un nuovo movimento che corrisponde all’obiettivo motorio prestabilito.

Di seguito vi propongo alcuni consigli per aiutare l’atleta inserendo alcuni accorgimenti nei nostri giochi o esercitazioni:

✅ cambiare le condizioni esterne;

✅ combinazioni di abilità già acquisite e consolidate dal nostro allievo;

✅ variazione dell’esecuzione del movimento;

✅ esercizi sotto pressione;

✅ variazione dell’acquisizione delle informazioni;

✅ esercizi in stato di affaticamento.

Come possiamo però procedere sul campo? Il mio consiglio è quello di creare:

✅ giochi di conduzione palla dove il bambino/a troverà sulla propria strada vari ostacoli e dovrà trovare lui stesso il modo di superarlo;

✅ progressioni didattiche sul 1v1 dove entrambi i giocatori dovranno valutare le tante possibili di situazioni;

✅ progressioni didattiche sul 2v1 dove chi è in possesso palla si trova in superiorità numerica e quindi entra in gioco il supporto del compagno per superare l’avversario;

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