“L’Angolo del Preparatore”: i 7 movimenti alla base di ogni allenamento
Nell’articolo di oggi voglio parlarvi dei setti movimenti fondamentali alla base di ogni allenamento e sui quali personalmente programmo sempre le mie sedute giornaliere; lo ritengo infatti un ottimo modo per poter lavorare in modo globale sul corpo di qualsiasi essere umano, dal sedentario all’atleta, ovviamente sfruttando il più possibile esercizi che si avvicinano allo sport praticato.
Prima di tutto vorrei soffermarmi sulla parola movimento. Il movimento è l’unico mezzo che l’essere umano ha a disposizione per conoscere il mondo, per interagire con l’ambiente esterno e per acquisiste le informazioni necessarie per l’organizzazione del nostro comportamento.
Tutte le gestualità che noi compiamo durante il giorno rappresentano un mix di movimenti che già in passato i nostri antenati hanno sviluppato e migliorato per la sopravvivenza.
Riporto qui sotto un’immagine che raccoglie i sette movimenti fondamentali che ogni singolo umano dovrebbe acquisire.
Questi sette movimenti fanno parte del nostro bagaglio già poco dopo la nascita.
La cosa tuttavia fondamentale e che non dobbiamo mai dimenticare che questi movimenti devono essere costantemente allenati per non ritrovarci nell’età adolescenziale (e successivamente in quella adulta) a non essere più in grado di piegarsi sulle gambe, raccogliere qualcosa da terra o saltare un muro. Tutto ciò fa parte del nostro corpo e va allenato e migliorato.
I movimenti fondamentali sono il risultato di un’attivazione di più muscoli che compongono le nostre catene muscolari. Ad oggi sono nate attività in molti centri, quali ad esempio il functional training, che hanno lo scopo di allenare questi movimenti per rendere la routine quotidiana più fluida, senza incontrare nessun tipo di problema.
I sette movimenti fondamentali sono:
Con squatting indichiamo l’accovacciarsi. Nella pratica si può allenare con squat e tutte le sue varianti, sia bi che monopodaliche.
Con Bending intendiamo il chinarsi, e nella pratica si può allenare con movimenti come lo stacco da terra e varianti.
Il Lunging, piegarsi, si può allenare questo pattern motorio con affondi in tutte le varianti compresi gli affondi con torsioni del busto.
Con Pushing (spingere) nella pratica di allenamento si utilizzano: piegamenti sulle braccia, spinte in alto e tutte le varianti, spingere la slitta ecc.
Con Pulling (tirare) nella pratica utilizziamo i pull up, chin up, ecc.
Il twisting (ruotare) viene spesso inserito nella prima parte della seduta, con l’utilizzo di palle mediche per il miglioramento della potenza in riferimento al core.
Gait (andatura) indichiamo qualsiasi forma di locomozione che determini uno spostamento.
Un consiglio che voglio dare a tutti i lettori: non inventatevi esercizi da circo per migliorare o variare la vostra seduta di allenamento dedicata alla forza. Concentratevi sui movimenti fondamentali osservando e correggendo al meglio l’esecuzione dell’esercizio, progredendo piano piano con carichi, tempi, ripetizioni ed inserendo sempre più spesso lavori sul singolo arto per correggere piccoli deficit del soggetto.
Foto: https://www.manchestereveningnews.co.uk