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L'Angolo del Preparatore

“L’Angolo del Preparatore”: Allenare le Capacità Condizionali nel Settore Giovanile, di Mattia Tessarin”

9 Novembre 2018

“L’Angolo del Preparatore”: Le Capacità Condizionali nel Settore Giovanile, di Mattia Tessarin”

In questi ultimi mesi ho ricevuto una richiesta da parte di molti allenatori:

Le capacità condizionali, resistenza, forza e rapidità, nella fase evolutiva del nostro atleta sono sempre migliorabili in tutto l’arco temporale?

Rispondo dicendo NI, vi spiego perché.

La sfera delle capacità condizionali come ovviamente quelle coordinative hanno un periodo definito dove si possono ottenere risultati importanti di miglioramento, periodi di mantenimento e periodi in cui possono decrescere.

È importante quindi lavorare in modo dettagliato e concreto per dare la possibilità di crescita ottimale al nostro ragazzo puntando in primis al suo benessere e al miglioramento strutturale, lasciando un attimo da parte il concetto gioco a calcio – devo far solo quello; gioco a pallavolo – devo far quello ecc.

Tutti gli sport possono infatti dare beneficio di crescita al nostro ragazzo perché quindi limitarci al solo perfezionamento del singolo sport?

Negli ultimi anni è stata introdotta, tramite master specifici, la figura del preparatore atletico per il settore giovanile; un laureato in scienze motorie che ha le basi e le conoscenze per operare in questo periodo importante di crescita del nostro atleta.

Lo scopo della preparazione fisica giovanile deve tendere a:

  • Migliorare lo stato di salute
  • Potenziare le funzioni fisiologiche
  • Prevenire e correggere squilibri sul piano morfologico-strutturale
  • Sviluppare le capacità coordinative e condizionali
  • Favorire un’ampia gamma di movimenti aspecifici e specifici del calcio, partendo dagli schemi motori di base

In uno dei miei articoli precedenti ho già scritto parte di tutto questo parlando delle classi di maturazione del giovane calciatore, mentre, in questo elaborato, cercherò di entrare maggiormente nel dettaglio sul quando e come possiamo intervenire per migliorare le capacità condizionali del nostro ragazzo.

Ad ogni età bisogna creare e scegliere l’allenamento giusto che possa aiutare il nostro ragazzo.

ETA’ RESISTENZA FORZA RAPIDITÀ’ C. COORDINATIVE MOBILITA’ ARTICOLARE
6 – 8 Instabilità psicologica per impegni rispettivi e prolungati Blando intervento sul trofismo muscolare Intervento progressivo Età ottimale di intervento Blando intervento
9 – 11 Intervento progressivo Intervento progressivo sul trofismo muscolare Età ottimale

Intervento progressivo e graduale

Età ottimale di intervento

 

Età ottimale di intervento
12 – 14 Progressivo graduale intervento Intervento progressivo sulla forza generale e sulla forza rapida (carico naturale e pesi liberi) Tende a stabilizzarsi e poi decrescere Tendono a stabilizzarsi e poi decrescere Età ottimale di intervento

 

Esercitazioni di Resistenza nelle varie età

  • Età 6 – 8 anni

Dividere il campo di gioco in 4 parti uguali e posizionare i bambini, ognuno con un pallone, in 4 squadre ad occupare tutti i quadrati. I bambini sono chiamati a svolgere esercizi oculo manuali e/o oculo podalici nei vari quadrati per 1 minuti di tempo e al via del preparatore essi dovranno cambiare quadrato in senso orario per due giri consecutivi. Una volta completato diamo un recupero di 1’30” e lo ripetiamo in senso anti orario magari dando consegne diverse nei quadrati

  • Età 9 – 11 anni

Possiamo utilizzare il classico lavoro a staffetta su percorsi tecnici, con rientri in fila in guida della palla. Possiamo quindi far lavorare i nostri ragazzi con un metodo intermittente effettuando esercitazioni ad alta intensità e recupero passivo in fila. Lavori con tempistiche 20” – 20” / 15” – 15” / 10” – 10” possono essere esercizi e/o esercitazioni con lo scopo di allenare anche la componente condizionale.

  • Età 12 – 14 anni

Possiamo già lavorare con possessi palla, partite a tema, giochi di posizione e small sided games. Possono quindi essere di importante utilizzo a 360° per l’aspetto tecnico-tattico, cognitivo e condizionale. Secondo il mio parere ritengo sia fondamentale che il nostro atleta utilizzi la palla per la maggior parte della seduta di allenamento.

Esercitazioni per la forza nelle varie età

  • Età 6- 8 anni

Il gioco dei galli

Due squadre entrambe con la coda (casacca posizionata dentro i pantalocini) all’interno di un perimetro. L’obiettivo è togliere la coda a tutti gli avversari.

Regole: vietato sedersi o appoggiarsi con la schiena a terra, vietato mettere la mano dietro la schiena, vietato tenere stretta la coda

  • Età 9 – 11 anni

Giochi di lotta a coppie

  1. Bambino in posizione prona e il compagno deve cercare con tutte le proprie forze di portarlo fuori dal tappetto

  1. Si parte entrambi in ginocchio e si cerca di far sedere il proprio compagno

 

  1. Si cerca di tirare il proprio compagno fuori da una zona delimitata

  • Età 12 – 14 anni

Esercitazioni a corpo libero con l’insegnamento di vari esercizi base. Utilizzare come mezzo di aiuto bastoni di legno, fitball, TRX; ottimi mezzi che hanno lo scopo di far conoscere al meglio i propri muscoli, migliorando in questo modo la coordinazione del gesto e la tecnica.

Consiglio sempre di partire magari da poche ripetizioni 4/5 per poi arrivare ad un numero di 12/15 per ogni esercizio, utilizzando sempre nel migliore dei modi i recuperi. Gli esercizi non devono mai essere fatti sotto stress per evitare errori tecnici.

Esercitazioni di Rapidità nelle varie età

  • Età 6 – 8 anni

In questa fascia di età lavorerei molto con staffette miste utilizzando coni, cerchi, scalette ecc.

A mio avviso tra i 6 e gli 8 anni l’importante è farli giocare molto anche con mezzi non specifici del gioco del calcio. Lavorare molto sugli schemi motori di base.

  • Età 9 – 11 anni

In questa fascia d’età  è opportuno lavorare in maniera più dettagliata, soffermandoci molto sul lavoro di spinta dei piedi, lavorando con scalette e cerchi, cercando di variare esercitazioni, stimoli e concentrandoci sulle capacità coordinative, come la capacità di reagire a stimoli ottici ed acustici e la capacità di ritmo.

  • Età 12 – 14 anni

Dai 12 ai 14 anni optare per percorsi misti con lavoro coordinativo a secco abbinato ad esercizi tecnici svolti a coppie. Focalizzare l’attenzione sulla capacità d’apprendimento motorio, differenziazione, ritmo, equilibrio e orientamento spazio temporale.

Credit Immagine: https://entrataagambatesa.it/settore-giovanile-gradoni-e-ripetute-e-record-di-infortuni-tra-i-giovani/

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