Attività di Base: “2v1 Vincolato al Raggiungimento di Obiettivi”
Prima di illustrarvi la proposta di oggi, ritengo importante fare un copia-incolla di ciò che ho scritto la scorsa settimana su un’esercitazione molto simile.
Non è tanto l’esercizio a far la differenza ma è come questo viene condotto dall’istruttore. Personalmente utilizzo il metodo induttivo (“problem solving”, libera esplorazione, scoperta guidata), lasciando che sia l’allievo al centro del gioco, creando quel famoso “giocatore pensante” di cui ultimamente si sente tanto parlare.
E’ dunque importante non fornire indicazioni e consigli per risolvere il “problema” (situazione di gioco), bensì limitarsi ad illustrare le regole del gioco e “aggiornarle/variarle” non appena queste vengano assimilate, mettendo nuovamente l’allievo di fronte ad una nuova situazione da risolvere.
Questa proposta l’ho creata e sviluppata col mio gruppo di Pulcini al primo anno (2006). Un gruppo sicuramente buono e quindi è doveroso, da parte dell’istruttore, proporre l’esercitazione tenendo conto del livello del proprio gruppo. A mio avviso alcune squadre di Esordienti potrebbero trovare non poche difficoltà a risolverla..
Svolgimento
La struttura dell’esercitazione è quella che si vede nella figura che segue
Al centro del campo di gioco costruiamo, con dei paletti, un quadrato 5×5.
Le dimensioni del campo di gioco mi piace pensarle piuttosto piccole, in modo da ridurre tempi e spazi per giocare e risolvere la situazione.
Con gruppi/squadre più in difficoltà inizierei sicuramente con spazi maggiori.
L’attaccante in possesso trasmette il pallone al proprio portiere ed entra in campo insieme al difensore e al compagno d’attacco.
Obiettivo segnare nella porta opposta dopo aver trovato almeno 1 passaggio nel quadrato centrale.
Se il difensore ruba gioca 1v2 per segnare nella porta avversaria.
Osservazione
Alcuni difensori penseranno “bene” di non contrastare direttamente l’azione dei due attaccanti ma di aspettarli nel quadrato, ben consci che gli attaccanti dovranno trovare un passaggio al suo interno perchè il gol sia valido.
Ciò metterà gli attaccanti di fronte ad un “nuovo” problema. L’istruttore è importante che in una prima fase si limiti alla sola osservazione e in una fase successiva, nel caso gli allievi dimostrino qualche difficoltà nel ricercare l’obiettivo, ponga loro qualche domanda relativa a possibili soluzioni per “uscire dal problema”.
In quest’esercitazione il portiere e in particolare il suo gioco coi piedi, rivestirà un ruolo molto importante perchè permetterà agli attaccanti di scoprire ulteriori movimenti senza palla.
Varianti
-Gli attaccanti dovranno interscambiarsi la posizione almeno una volta perchè il gol sia valido
-Fornire un tempo massimo per concludere l’azione
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Commenti
Ciao Diego. Intanto complimenti. Cosa ne pensi della categoria che hanno aggiunto quest’anno, i primi calci? Secondo il regolamento quest’anno i miei ragazzi giocano 4 contro 4, 3 più portiere. Che ne pensi?
Ciao Paola, grazie. Non ne ero a conoscenza, ma se l’hanno fatto è stata una buona idea. Anzi, avrei giocato con dei 3c3.