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Educare alla Complessità del Gioco

Educare alla complessità del gioco: “3v3+3” – Giocare alle spalle e uscita dalla zona di costruzione

2 Maggio 2021

Educare alla complessità del gioco: “3v3+3” – Giocare alle spalle e uscita dalla zona di costruzione

Se mi segui da qualche anno dovresti più o meno aver capito che per me il Gioco comanda quasi sempre il processo d’allenamento. Ho voluto sperimentare. Ho voluto vedere coi miei occhi, su un gruppo di buon livello e su cui ho potuto lavorare per due stagioni, se era possibile approcciarsi all’Attività di Base utilizzando il Gioco e i suoi Principi. La riflessione a cui sono giunto è che sia assolutamente possibile.

Se vogliamo formare un giocatore capace di interpretare e risolvere situazioni in modo autonomo, che sappia prendere SCELTE corrette e in modo autonomo, in relazione a palla, uomo e avversari, il processo parte sicuramente da lontano, molto lontano.

Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornate due proposte pubblicate per la prima volta su Ideacalcio nel febbraio 2019. Ho deciso di rendere l’articolo free anche per promuovere l’uscita del mio primo libro: “Educare alla complessità del gioco”, prenotabile a questo link e in uscita a Giugno 2021.

“Non si tratta di utilizzare schemi di gioco restrittivi, si tratta piuttosto di rompere gli schemi, stimolando nel giocatore la capacità di sfruttare la fantasia con consapevolezza e capacità previsionale.”

C’è da dire che i gruppi di Pulcini con cui ho ho lavorato nelle ultime stagioni avevano tutti un’ottima predisposizione al gioco del gioco, ma è stato possibile svolgere esercitazioni con tale complessità solamente dopo un percorso di quasi due anni insieme.

Si tratta di un Possesso Mobile in situazione di 3 contro 3 più Jolly e della sua Evoluzione (Situazione di Gioco), 3 contro 3 più 2 Jolly e Portiere. Le due esercitazioni sono state ideate per sviluppare:

  • La gestione del Possesso ricercando uno specifico obiettivo al suo interno;
  • Supportare velocemente il nuovo portatore;
  • L’uscita dalla zona di costruzione;

Il numero di giocatori che avevo a disposizione in questa seduta era di 9.

Proposta Numero Uno

Il campo di gioco viene diviso in due metà campo di uguali dimensioni.

Due squadre (Blu vs Neri) da 3 giocatori più 3 Jolly (Rossi) che coadiuvano l’azione della squadra in possesso. I Jolly occupano inizialmente la posizione dei 2 Vertici e di 1 Appoggio laterale. Analoghi obiettivi per le due squadre.

L’obiettivo è assicurarsi il mantenimento del possesso, grazie all’aiuto dei Jolly, cercando di: attirare la squadra avversaria in una metà campo per poi giocare nell’altraMossa palla nell’altro settore, spostarsi velocemente per dar continuità al gioco.

Possiamo cambiare i Jolly a tempo anche se ritengo che nel ruolo di Jolly debbano giocare gli elementi maggiormente dotati tecnicamente; in questo modo sarà garantita una certa fluidità del gioco.

Non limitare il numero di tocchi. Lasciamo che i giocatori sperimentino ed arrivino da soli a comprendere il gioco.

“Il gioco stesso farà da maestro”.

Punti chiave

  • Rimane un elemento nell’altra metà campo o si alza successivamente?

“Se non vi è una soluzione lontana dalla palla, nell’altra metà campo, difficile spostare il gioco velocemente. Il giocatore lontano dalla palla ci è d’aiuto per ribaltare il gioco velocemente.

  • Perché spostarsi velocemente?

“Il nostro compagno avrà bisogno d’aiuto e andrà supportato velocemente, aumentando il numero di soluzioni su cui potrà appoggiarsi“.

  • Come attiro la squadra avversaria?

Il principio che sta alla base dell’esercitazione è quello di attirare la squadra avversaria vicina a noi per creare spazi alle spalle da attaccare.

Proposta Numero Due – EVOLUZIONE

Campo diviso in due settori, col secondo molto più piccolo. Due squadre da 3 giocatori più 3 Appoggi Rossi; uno di questi nel ruolo di Portiere.

Compiti questa volta alternati per le due squadre.

L’obiettivo della Squadra Nera, coadiuvata dagli Appoggi Rossi, è quello di eludere il tentativo di riconquista avversaria e conquistare la seconda zona in conduzione o con un passaggio.

A questo punto l’obiettivo diventa quello di segnare nella porticina centrale o di condurre nelle due laterali. Il punto sarà valido solamente se tutta la squadra (P compreso o meno) si trova nel secondo settore.

La squadra Blu non può inizialmente difendere all’interno della zona due (quando vi entra la palla può entrarvi) e avrà l’obiettivo di recuperare palla e segnare nella porta difesa dal portiere.

Ad ogni punto di una delle due squadre si invertono i compiti dei due team.

Tutti i giocatori si possono muovere liberamente sul campo.

I punti chiave riprendono i punti visti nell’esercitazione precedente:

  • Posizioniamo un elemento in zona offensiva o lo facciamo alzare in un secondo momento? Se un elemento gioca alle spalle della pressione e riusciamo a servirlo con un passaggio, eliminiamo tutta la squadra avversaria;
  • La regola del gol valido solo se tutta la squadra si trova in zona offensiva riprende ovviamente la regola del spostarsi velocemente per dar continuità al gioco;
  • Prima di giocare palla in zona offensiva assicurarsi di aver creato spazio da attaccare alle spalle dei Blu;

Credit Immagine: http://andreazucchini.tv

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