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Educare alla Complessità del Gioco

Educare alla complessità del gioco: gestione del possesso 3v3+3 – “Gioca corto-Gioca lontano”

11 Marzo 2019

ATTENZIONE – LEGGERE CON CURA –

Se mi segui da qualche anno dovresti più o meno aver capito che per me il Gioco comanda quasi sempre il processo d’allenamento. Faccio questa piccola premessa perché ciò che stai per leggere potrebbe probabilmente farti cadere dalla sedia. Ho voluto sperimentare.

Ho voluto vedere coi miei occhi, su un gruppo di buon livello e su cui ho potuto lavorare per due stagioni, se era possibile approcciarsi all’Attività di Base utilizzando il Gioco e i suoi Principi. La riflessione a cui sono giunto è che sia assolutamente possibile.

Se vogliamo formare un giocatore capace di interpretare e risolvere situazioni in modo autonomo, che sappia prendere SCELTE corrette, in relazione a palla, uomo e avversari, il processo parte sicuramente da lontano, molto lontano.

Nell’articolo di oggi presento due esercitazioni che avevo ideato per un gruppo di Pulcini e che possono essere rivolte inoltre alle categorie Esordienti e Giovanissimi. C’è da dire che il gruppo di Pulcini con cui ho utilizzato le proposte era di buon livello ed è arrivato a svolgere esercitazioni di questa complessità dopo un percorso di quasi due anni insieme.

Si tratta di un Possesso Mobile in situazione di 3 contro 3 più 3 Jolly e della sua Evoluzione (Partita a Tema), 3 contro 3 più 2 Portieri e un Jolly.

Le due esercitazioni sono state ideate per sviluppare:

  • gestione del possesso in situazione di superiorità numerica;
  • saper riconoscere l’uomo libero;
  • saper riconoscere a quanti tocchi giocare;
  • saper riconoscere quando giocare corto e quando giocare lontano;
  • uscire dalla pressione appoggiandosi sul vertice (ricerca della profondità);
  • sostenere velocemente l’azione del compagno (gioco e sostengo);
  • garantire ampiezza per creare linee di passaggio interne;
  • smarcamento vicino e lontano dalla palla;

Capite bene che la premessa iniziale era quantomeno doverosa per comprendere la complessità delle due proposte e del gioco stesso; a maggior ragione se ci accostiamo ad alcune categorie dell’attività di base.

E’ chiaro che gli obiettivi appena descritti sono davvero un’infinità e richiedono moltissimo tempo per essere appresi e compresi. Per questo sono fermamente convinto che la strada da intraprendere vada imboccata il prima possibile, modulando obiettivi ed esercitazioni alle capacità del proprio gruppo.

Le dimensioni dei campi di gioco dipendono come sempre da numerosi fattori, in primis dalla qualità tecnico-tattica del proprio gruppo, dalla categoria, dalle condizioni del terreno di gioco, ecc. Il campo di gioco viene diviso in due metà campo. Si noti che per entrambe le proposte è stato utilizzato il medesimo spazio di gioco (si riducono così i tempi morti).

Giocatori necessari: 9. Tutti quelli che avevo a disposizione. Le proposte possono comunque essere adattate anche a numeri più grandi.

Proposta Numero Uno

Formare due squadre da 3 giocatori ciascuna e scegliere 3 Jolly (Rossi). Medesimi obiettivi per le due squadre.

Il gioco inizia con una situazione di 2 contro 2+2 Jolly in una metà campo, mentre nell’altra collochiamo un 1 contro 1 più Jolly.

L’obiettivo della squadra in possesso è quello di uscire dalla metà campo servendo il proprio attaccante o il Jolly, situati nella metà campo opposta e marcati attivamente da un avversario.

In caso di successo ricostruire velocemente la medesima situazione nell’altra metà campo.

VARIANTE: si esce dalla metà campo servendo esclusivamente l’attaccante.

Proposta Numero Due

Si aggiungono due porte sulle due linee di fondo campo e 2 Jolly ricopriranno ora il ruolo di Portieri. Il terzo Jolly continua a ricoprire il proprio ruolo.

Compiti questa volta alternati per le due squadre.

Situazione di 2 contro 2+Portiere+Jolly nella metà campo in cui si avvia il gioco e di 1 contro 1+Portiere nell’altra.

L’obiettivo della squadra Nera, coadiuvata dal (J) e dal (P), sarà quello di uscire dalla metà campo difensiva trovando un passaggio per il proprio attaccante marcato dal difensore.

In caso di successo la squadra Nera accompagna velocemente l’azione e la squadra Blu può ripiegare a difesa della propria porta.

VARIANTI:

  • i blu non ripiegano e difende il solo difensore;
  • accompagna un solo attaccante Nero;
  • accompagna un attaccante e il Jolly

Se i Blu recuperano palla, in qualsiasi zona, cercano il gol nella porta avversaria.

Cambiamo i ruoli delle due squadre ad ogni gol realizzato da una delle due. In caso di gol o di palla che esce, il gioco riprende sempre da uno dei due portieri.

Considerazioni finali

Quello che vogliamo far emergere dal gioco dipende in buona parte dall’allenatore. Le due proposte potrebbero semplicemente essere spiegate e lasciate fruire naturalmente, senza nessun intervento da parte nostra. Personalmente ritengo che il nostro ruolo sia quello di intervenire più o meno sporadicamente per far comprendere l’essenza del gioco.

Ogni passaggio, ogni conduzione, ogni smarcamento e il posizionamento di ciascuno devono avere uno scopo ben preciso.

Credit Immagine: https://www.ertheo.com/it/camp-barcellona.htm

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