Piccoli Amici e Pulcini: Proposte e Considerazioni per un “Riscaldamento Pre-Partita”

Piccoli Amici: Proposte per un “Riscaldamento Pre-Partita”

Visto che la scorsa settimana da un mio post su Facebook sono emersi numerosi commenti su cosa proporre e su cosa non proporre, ho deciso di scrivere un articolo a riguardo.
L’articolo non ha la pretesa di essere una “bibbia” o di dettare delle linee guida.. Come sempre scrivo quello che svolgo io o quello che farei io.

Dico subito che il post era partito dalla considerazione seguente: “Sabato pomeriggio mi è capitato di vedere un riscaldamento pre-partita, svolto da Pulcini 2004, composto da corsa a secco col mister a correre insieme alla squadra per garantire l’andatura e subito dopo alcuni esercizi di stretching statico”.

Non è mia intenzione puntare il dito o dire che questo è sbagliato..io personalmente sono dell’idea di impostare tutt’altro genere di proposta, più ludica e più specifica per quello che i nostri ragazzi andranno a svolgere di li a poco..la “partita”.

Partiamo da una considerazione che è stata fatta da un utente: “magari non aveva i palloni”.

Personalmente non mi è mai capitato. Un pallone, almeno, c’è sempre stato garantito ma nel caso mi trovassi di fronte a questa realtà, improvviserei con dei classici giochi come “acchiapparella” o “guardie e ladri”. Ma anche “mucche contro galline” (che potete trovare qui) o la mia versione dei “4 cantoni” (che potete trovare qui), sostituendo i cerchi coi 4 angoli del campo di gioco.

Una volta che abbiamo capito che in certi campi non vi potrebbe essere a disposizione nemmeno un pallone per far riscaldamento, consiglierei a questo punto di portarsene 1-2 dentro una sacca. Nel corso degli anni mi sono comprato diverso materiale, come conetti, borracce, speed ladder e altro ancora. Trovo questa soluzione certamente dispendiosa ma se diluita nel tempo, di grande importanza

Superato il problema palloni, veniamo ora ad alcune proposte che ho utilizzato nel corso dell’attuale stagione coi Piccoli Amici e nel corso delle stagioni passate coi Pulcini.

Si può iniziare con una guida della palla abbinata ad un dribbling a piacere.
“Non ho i conetti e quindi su cosa eseguiamo il dribbling?” ..sulle borracce per esempio.
Formiamo 4 file (o a seconda del numero di bambini che abbiamo a disposizione). Guida della palla e in prossimità del conetto o della borraccia eseguiamo un dribbling a piacere.

Osservazione: mi è capitato anche di proporre delle determinate gestualità anzichè dribbling a piacere. Ho capito ben presto che risulta poco fruttuoso, in quanto i bambini, a ridosso della partita, han bisogno di potersi esprimere liberamente

Passiamo poi all’1v1.
Disponiamo una o due fila ai lati della porta, in possesso di palla, e gli altri giocatori si posizionano ad una 15ina di metri.
Il giocatore (A) passa a (B) e corre a contrastarlo.
(B) gioca l’1v1 con (A) per andare al tiro in porta.
Nota:Se abbiamo molto tempo a disposizione possiamo pensare che il difensore sia inizialmente passivo.

La messa in azione continua poi con l’inserimento di alcune proposte utili a “ricordare” la collaborazione col compagno, come per esempio il 2v1 o il 3v1.
Inseriamo quindi 1 o 2 Jolly, passaggio dell’attaccante verso il Jolly e parte il difensore.
Obiettivo segnare nella porta difesa dal portiere dopo aver realizzato almeno 2 (1 jolly) o 3 (2 jolly) passaggi.
Se il difensore recupera palla all’attaccante, deve servire il jolly

Concludo sottolineando l’importanza di cambiar ruolo dopo ogni azione, mettendo i ragazzi nella condizione di esprimersi sia in fase di possesso che di non possesso.

Infine volevo ringraziare l’amico Luciano Martinelli per questa magnifica nuova possibilità di disegnare i miei esercizi.

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Credit Immagine: http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/01/04/825247/images/1484030-pallone.jpg