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Primi Calci e Piccoli Amici

Primi Calci: 1 contro 1 con modalità Attacca-Difendi

20 Settembre 2013

Primi Calci: 1 contro 1 con modalità Attacca-Difendi

Nell’articolo di oggi vediamo aggiornata una proposta pubblicata per la prima su Ideacalcio nel Settembre 2013. Si tratta di un’esercitazione rivolta prevalentemente alle categorie dell’attività di Base, dai Piccoli Amici agli Esordienti.

Gli obiettivi della proposta sono:

  • affrontare con coraggio e intraprendenza il duello 1 contro 1, sia in chiave offensiva che difensiva;
  • superare l’avversario con finte, cambi di direzione, accelerazioni, arresti e ripartenze;
  • reagire prontamente alla situazione di gioco: “ho la palla-non ho la palla” e viceversa;

Il numero di elementi coinvolti è di 8-10. Con numeri maggiori strutturare la proposta su due campi di gioco.

Campo di gioco 18×12 circa, con due zone esterne di 3 metri. Vengono posizionate quattro porticine sui quattro angoli del campo.

Formiamo due squadre disposte sulle due linee di fondo campo. Ogni giocatore è in possesso della palla, ad eccezione di un giocatore Bianco che inizia nel ruolo di difensore al centro del campo.

Primi Calci 1v1 a raffica

Il gioco inizia con un duello 1 contro 1 nella zona centrale del campo. Il giocatore Rosso entra infatti in campo sfidando l’avversario.

L’obiettivo dell’attaccante è quello di entrare in zona di meta per segnare in una delle due porticine laterali. Il difensore può entrare all’interno della zona di meta e può continuare a difendere. Se il difensore recupera la palla si invertono immediatamente i compiti dei due giocatori.

Non appena l’azione termina, gol o palla che esce dal campo, il giocatore rosso che aveva iniziato il gioco come attaccante, diventa difensore e dovrà difendersi dall’attacco di un nuovo giocatore Bianco che entra in campo palla al piede.

Il difensore non può contrastare l’attaccante che entra all’interno della meta avversaria ma deve dargli la possibilità di uscire prima di poterlo contrastare.

Dovrà difendere, al termine dell’azione, chi ha iniziato in attacco, a prescindere che durante l’azione questi perda palla e diventi difensore.

Osservazioni: proponendola avevo messo in preventivo che avrei dovuto richiamare l’attenzione del “nuovo difensore” e dell’attaccante che entra. In effetti nei primi minuti è stato così, giusto il tempo che i bambini capissero le dinamiche dell’esercizio. Con stupore e solo dopo pochi minuti, (le capacità del gruppo erano mediamente buone) non ho più dovuto dare il via all’azione successiva e l’attaccante ha ben presto capito il vantaggio di acquisire immediatamente velocità con la palla, non aspettando il ripiegamento del difensore

Nel duello 1 contro 1 va stimolata e sollecitata la ricerca di finte e cambi di direzione per avere la meglio sull’avversario. Soprattutto coi più piccoli è opportuno lavorare in un primo momento in maniera globale, passando poi all’analitico ed infine di nuovo al globale; in questo modo il bambino potrà sperimentare e provare gratificazione nel mettere in pratica ciò che ha appena appreso.

Concludo dicendo che l’esercitazione mi piace molto per la grande dinamicità che ne scaturisce dopo un po’ di pratica.

 

Commenti

4
  • Alberto ha detto:

    Sono daccordo con te nel far giocare i più pronti insieme. L’esercitazione è molto intensa e la sipuò fare anche in prima squadra!! Io la faccio spesso sia con giovanissimi che esordienti, sia uno contro uno ma anche 2 contro 2 o 3 contro 3.

  • eugenio ha detto:

    una variante al gioco: posizionare al interno delle porte una casacca (di colore diverso per ogni porticina)dal 1<1 l'istruttore deciderà la porta da segnare.
    gioco divertente e completo …….divertente per i piccoli amici già sperimentato

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