Scuola Calcio: Imparare a Gestire il 2v1 con la “Metafora dei Castelli”
Quello di cui oggi voglio scrivere non è tanto un esercizio in sè, bensì una piccola esperienza da campo.
Come sempre il mio scopo è quello di conviderlo con voi, potendo magari essere d’aiuto a qualcuno.
Durante la sosta natalizia sono stato invitato ad allenare presso un “Cristmas Camp”, una bella iniziativa che ha visto impegnati, per 6 giorni, bambini dai 6 ai 10 anni.
Ogni istruttore lavorava con tutti i gruppi a rotazione e ogni giorno vi era un obiettivo tecnico-tattico da sviluppare.
Il penultimo giorno l’obiettivo era dal 2v1 al 2v2. Chiaramente ogni istruttore doveva tarare le proprie proposte a seconda del gruppo di lavoro con cui stava lavorando in quel momento.
Quando fu l’ora di seguire il gruppo dei più piccoli (07-06) pensai di proporre una piccola progressione, dal facile al difficile. Avendo visto i bambini anche nei giorni precedenti sapevo qual’era la situazione di partenza e quindi decisi di cominciare con l’esercitazione che segue:
Avevo 8 bambini a disposizione.
I bambini si mettono a coppie, con 3 coppie con un pallone ciascuna e 1 coppia che invece inizia in difesa.
I due attaccanti giocano con la palla in mano. Questo per facilitare inizialmente la gestione della superiorità numerica.
L’obiettivo per i due attaccanti sarà quello di portare la palla a meta in una delle 2 porticine. Il difensore, che arriva frontalmente, dovrà toccare con le mani la palla o il portatore di essa, ottenendo 1 punto
Ad azione conclusa, partirà una nuova coppia di attaccanti contro il secondo difensore della coppia. Cambiamo i difensori a tempo (ogni 1’30”) e vince la coppia di difensori che riesce a totalizzare più punti
Osservazioni
Come ho premesso, l’esercizio è molto semplice nella sua struttura ma nasconde diverse “insidie” se proposto con questa fascia d’età.
L’errore più evidente che è balzato subito all’occhio è che i 2 attaccanti giocavano troppo vicini, non sfruttando la “larghezza” del campo e concentrandosi entrambi molto vicini alla palla (l’egocentrismo caratterizza questa età).
Dopo una libera esplorazione ho fermato il gioco e, chiamati vicini a me, ho posto loro una domanda: “Secondo voi, è più facile per il difensore difendere una o due porte”?? .. e quì mi è nata la metafora dei castelli..
Qualcuno mi ha risposto correttamente, altri han detto due..
Vedendo che l’attenzione di qualche bambino veniva meno (già dopo 8-10″ che stavo parlando) mi son sognato di uscirmene con “Se voi siete un soldato (gli occhi dei bambini che stavano guardando per terra o altrove, si drizzarono improvvisamente alla parola SOLDATO) a difesa dei vostri castelli e arrivano improvvisamente 2 soldati nemici che vogliono conquistarne 2, per voi sarà più facile difenderne 1 o difenderne 2 ?? ”
La risposta in coro fu: “Uno mister, perchè sono da solo e loro sono 2, e io da solo non posso difenderne 2”
Io: “Quindi i 2 soldati che vogliono conquistarli cosa dovranno fare”?
Loro: “Attaccare tutti e 2 i castelli insieme”
Ho poi spiegato loro che vale la stessa cosa per le porte e “magicamente” i 2 “soldatini” hanno cominciato a rimanere larghi..
Puoi rimanere ogni giorno aggiornato sui nuovi contenuti di Ideacalcio seguendomi alla pagina Facebook Ideacalcio che trovi a questo link
Credit Immagine: http://images2.corriereobjects.it/gallery/Sport/2010/06_Giugno/mondiali-calcio-sudafrica/14/img_14/bambini_01_672-458_resize.jpg
Commenti
ESERCIZIO INTERESSANTE UN MODO NUOVO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE BELLO
grazie Giuseppe