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Pulcini ed Esordienti

Gestione della Superiorità Numerica 2v1 – Utilizzo Parole Chiave

18 Dicembre 2015

Gestione della sup.numerica 2v1 Attraverso l’utilizzo delle Parole Chiave -“Dentro”-

Nell’articolo di oggi ripropongo una mia vecchia proposta datata 2012. Ho apportato alcune nuove osservazioni e nuove varianti che prima non avevo pensato.
A mio avviso è particolarmente adatta all’attività di base e infatti l’avevo proposta con una squadra di Pulcini all’ultimo anno.
Non è da escludere che possa essere sviluppata anche nel settore giovanile, spostando il focus su altri obiettivi.

Campo di gioco 18×25 più un quadrato 5×5 al centro del campo.
Formiamo due squadre, con porte e portieri e posizioniamo un Jolly all’interno del quadrato centrale.
L’esercitazione viene proposta sotto forma di competizione a squadre. Chi perde paga una penitenza.

Il gioco comincia con un primo 1v1 tra blu, attaccante, e rosso difensore. Non appena l’azione termina, gol o palla che esce, il primo giocatore rosso in fila, trasmette palla al Jolly che chiama “Dentro”, il Jolly poi rigioca a rosso che dovrà segnare nella porta difesa dal portiere e dall’azzurro che è in campo.

Nota: le parole chiave, soprattutto nella Scuola Calcio, sono dei facilitatori dell’apprendimento. Permettono agli allievi (si badi bene, non al mister) di capirsi più velocemente sul campo di gioco e di riconoscere più facilmente una situazione di gioco.

Non appena l’azione termina, il primo giocatore blu in fila trasmette palla al Jolly e così via. L’attaccante rosso ripiega a difesa della sua porta.

Apprendimento Tattico Gestione sup. numerica 2v1 con la Parola chiave DENTRO

Osservazioni

* non si può ostacolare il primo passaggio al Jolly
* il Jolly gioca ad un max di 2 tocchi
* possibilità di rigiocare nuovamente sul Jolly
* ne attaccante ne difensore possono entrare nel quadrato centrale.
* possibilità di inserire una seconda parola chiave. “1-2”, relativa all’attaccante che gioca in favore del jolly e ricerca poi il passaggio di ritorno nello spazio

Varianti

* non si parte con un passaggio diretto per il jolly
* obbligo di eseguire almeno un passaggio col jolly prima di poter concludere
* possibilità di giocare sul jolly ma non obbligo
* punto extra in caso di 1-2
* il difensore può entrare ad ostacolare il jolly quando questi riceve palla

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Credit Immagine: http://www.storiedicalcio.altervista.org/images/Subbuteo3.jpg

Commenti

2
  • enrico mazzocchi ha detto:

    non capisco l’uso della parola chiave…. l’uso è per un sistema di segni che i ragazzi interpretano con immediatezza.Ma se l’esercitazione è destinata a bambini della scuola calcio mi sembra prematuro l’utilizzo di questo linguaggio.L’uso di parole chiave penso che sia da proporre ad adolescenti, giovani,adulti per sottolineare l’accento su aspetti cruciali. Comunque trovo interessante affrontare queste tematiche sulla formazione dei bambini E LEGGERò CON ATTENZIONE LE TUE PROPOSTE con lo spirito di apprendere e di confrontare le esperienze. Grazie.

  • Diego Franzoso ha detto:

    Mi fa piacere che ci siano dubbi sulla mia metodologia di lavoro, così ci si può confrontare. Per prima cosa, anche io la pensavo come te fino a 1 mese fa, poi mi sono detto “perchè non provare a vedere cosa succede?” ..e ho provato..
    Seconda cosa: le parole chiave, più che un sistema di segni è un LINGUAGGIO CONDIVISO che permette ai ragazzi/bambini di capirsi con immediatezza sul terreno di gioco.
    Terzo, ho deciso di provare e son rimasto soddisfatissimo dei risultati già dopo una sola seduta; alla prima partita disputata, sentire i bambini che comunicano con “scarica” “cambia” (il “dentro” fanno ancora fatica) è stata in primis una bella soddisfazione e in secondo luogo gli ha permesso di mantenere il possesso con maggior facilità.
    Quarto, se hai visto gli articoli precedenti avrai visto che sto lavorando su 3 parole chiave al momento : scarica- cambia (inteso come aprire il gioco)- dentro; che non sono altro che 3 parametri spaziali. Non stiamo parlando nè di Sovrapposizioni, nè di attacco alla zona cieca, nè di tatticismi complessi; ma solo di 3 parole che corrispondono ad un passaggio giocato DIETRO, un passaggio sulla FASCIA e un passaggio DENTRO al campo.
    In conclusione, son felice di essermi messo in discussione su questa metodologia e porterò senz’ altro avanti questa strada 😉

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