Scuola Calcio: “2v1 Vincolato ad Obiettivi”
Oggi sono ad illustrarvi una proposta che io ho utilizzato col mio gruppo di Pulcini al primo anno (2006).
L’esercizio qualcuno l’avrà già potuto vedere nelle foto che pubblico sulla pagina Facebook di Ideacalcio.
Si tratta di una di quelle esercitazioni che io definisco “Globali” perchè comprendono 2 porte e portieri e un ridotto numero di giocatori rispetto in questo caso al gioco 5v5 (primo anno Pulcini).
In questo genere di proposte utilizzo a maggior ragione il metodo Induttivo, fornendo agli allievi solamente le regole del gioco, senza dar loro soluzioni o indicazioni su come “uscire dal problema”. Sta agli allievi trovare le soluzioni più creative, fantasiose e vantaggiose per risolvere le richieste della situazione.
La struttura dell’esercitazione è quella che si vede nella figura che segue.
Il (D)ifensore parte in guida della palla, per una decina di metri (curare la guida della palla, rapidi e brevi tocchi), e in prossimità della sagoma trasmette palla all’appoggio che gli si fa incontro.
Nota: il difensore trasmettendo palla all’appoggio chiama “1-2”. Questa soluzione abitua il ricevente all’idea di chiudere il passaggio di ritorno per il compagno, superando l’avversario. Il ricevente sarà comunque libero di scegliere la soluzione a suo avviso più idonea.
In questo caso però, l’appoggio controlla e gioca palla all'(a)ttaccante.
Il difensore aggira la sagoma e diventa attivo.
Attaccante e Appoggio dovranno segnare nella porta opposta rispettando le seguenti regole:
1- obbligo di far toccare palla al proprio portiere
2- almeno 3 passaggi nella propria metà campo (rappresentata dalla sagoma) prima di poter far gol
Se il difensore ruba palla gioca per il gol nella porta opposta, coadiuvato dal proprio portiere.
Variante
Alle regole precedenti inserisco in un secondo momento l’obbligo di eseguire almeno uno scambio di posizione tra attaccante e appoggio.
Osservazioni
Quest’ultima regola, che ormai utilizzo da 1 anno, non dovrebbe mai mancare perchè stimola notevolmente due aspetti fondamentali, che sono quelli di mobilità e sorpresa.
Senza proporre nessuna esercitazione specifica/analitica, gli allievi stanno imparando e apprendendo lo smarcamento, in maniera naturale, senza indicargli il dove, il quando e il come.
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