Scuola Calcio: Doppio 1v1 con 2 Appoggi
Premessa
Come ho già più volte detto nei miei precedenti articoli sui Piccoli Amici, ho la fortuna di lavorare con un gruppo molto preparato per la loro età.
Da Settembre a Febbraio abbiamo lavorato solo ed esclusivamente sull’1v1. A Febbraio, per necessità, abbiamo cominciato a lavorare sulla scoperta della superiorità numerica, in quanto i bambini andavano esclusivamente all’1v1, ignorandosi completamente. Sappiamo tutti che l’egocentrismo caratterizza questa fascia d’età e quindi è normale che l’aspetto collaborazionale non faccia in questo momento parte delle loro priorità.
A mio avviso però è giusto sì sollecitare il duello individuale e la ricerca continua di una serie di gestualità che permetta loro di sviluppare fantasia e creatività ma ritengo allo stesso tempo importante far capire loro che piuttosto di addentrarsi in un’azione “uno contro tutti”, a volte può essere più vantaggiosa la ricerca del compagno libero in una porzione di campo pericolosa per la squadra avversaria.
Importante sarà la partita, il confronto con gli altri. L’istruttore infatti non dovrà indicare agli allievi la strada da percorrere, dovrà osservare quali scelte attuano.. e quando un allievo “sceglie”, non possiamo che essere soddisfatti.
Per arrivare a quest’esercitazione è necessaria una progressione che parta dal 2v1. Impensabile sarebbe passare dal duello individuale a questo genere d’esercizi.
Discorso diverso invece con Pulcini (all’ultimo anno) ed Esordienti, categorie che a mio avviso dovrebbero conoscere e padroneggiare le situazioni di superiorità numerica.
Un’ultima riflessione prima di passare all’esercizio. Dopo un paio di mesi ho notato notevoli miglioramenti per quanto riguarda l’aspetto collaborazione. Per una settimana però non ci siamo potuti allenare a causa del maltempo. Alla ripresa degli allenamenti ho proposto una seduta in cui, dopo 2 esercizi per l’1v1, siamo passati a quest’esercizio, già conosciuto e provato dagli allievi.
Ho potuto osservare come una sola settimana di assenza dai campi li abbia fatti in parte regredire sull’aspetto collaborazionale. Il motivo è in parte chiaro: abbiamo detto che è l’egocentrismo a caratterizzare questa fascia d’età e di conseguenza la collaborazione sembra quasi una “forzatura”.
Se però si va ad osservare la metodologia di lavoro Spagnola, mi è capitato di vedere allievi di 6 anni svolgere un possesso 4v2 finalizzato alla ricerca del gol.
Forzatura???
Svolgimento
La disposizione sul campo di gioco è quella che si vede nella figura che segue
Le dimensioni del campo di gioco consiglio di variarle spesso, partendo da spazi più ampi, passando per quelli intermedi ed infine più piccoli. Il variare dello spazio comporterà nuove strategie da adottare per gli allievi.
Il campo di gioco viene diviso in due metà e posizioniamo un difensore (rosso) e un “appoggio” (aiuto all’attaccante) su ognuna delle due metà.
Una porta sarà difesa dal portiere (quella dei difensori) mentre l’altra sarà indifesa.
L’attaccante blu entra palla al piede per segnare nella porta avversaria, rispettando le seguenti regole:
– tutti i giocatori dovranno toccare la palla prima di realizzare un gol (attaccante e 2 appoggi)
– i 2 appoggi non potranno cambiare campo
I difensori non possono cambiare di campo e se recuperano palla dovranno segnare nella porta avversaria.
Il difensore che segna prende il posto dell’attaccante.
Il fatto che la porta non sia difesa dal portiere, obbliga gli allievi ad un’immediata transizione negativa per impedire il tiro. Sottolineo come la transizione (soprattutto quella negativa) sia più un aspetto mentale che tattico e quindi va allenata fin dalle prime categorie. Chiaro, non sarà una transizione organizzata e che coinvolge tutta la squadra ma ritengo importante inserire il concetto di “ho perso palla, cerco di recuperarla il prima possibile”.
Possiamo apportare numerose varianti affinchè gli allievi si trovino a dover trovare nuove soluzioni (mantenendo la regola che tutti e 3 devono toccare la palla per poter segnare), come ad esempio:
– gli appoggi giocano a 2 tocchi
– il gol è valido solo di prima
– il gol può avvenire solo dopo un interscambio di campo tra i 2 appoggi (questa variante all’inizio li manderà un po’ in confusione ma poi sarà bellissimo notare come si generi mobilità e gli allievi comincino a comunicare tra di loro)
– uno dei 2 appoggi può segnare mentre l’altro no
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