Small sided game per la Scuola Calcio: ampiezza e superiorità numerica
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione utilizzata nel corso delle passate stagioni con le categorie della Scuola Calcio e rivolta alle categorie Pulcini, Esordienti e Primi Calci ultimo anno. Ricordo che l’idea era nata dal ridotto numero di allievi a disposizione e dalla volontà di togliere densità, in fase di possesso, vicino alla palla.
Come sappiamo tutti, l’egocentrismo del bambino, che tende a “smussarsi” tra i 7-9 anni, fa sì che molti di loro siano attratti dalla palla come una sorta di calamita; problema che in diversi giocatori persiste anche in attività agonistica. Per questo motivo avevo ideato una serie di proposte che portassero gli allievi a scoprire e “riempire” tutto il campo di gioco.
Giocatori a disposizione 7. Tuttavia è possibile eseguirla anche con numeri superiori. Formiamo due squadre da 3 giocatori ciascuna e scegliamo un Jolly (bianco). Quest’ultimo non è neppure necessario; potremmo infatti giocare anche 3v3.
Ogni squadra sceglie un elemento a difesa della propria porta. Consiglio di cambiare il portiere spesso. Personalmente, fino alla categoria Pulcini considero il numero uno un giocatore di movimento a tutti gli effetti, con l’unica differenza che può usare anche le mani.
Dividiamo il campo in tre zone: una centrale e due corridoi laterali più piccoli.
La squadra in fase di possesso deve tenere un elemento (qualsiasi – potrebbe essere anche il portiere) in entrambi i corridoi laterali, mentre chi difende si può muovere liberamente.
Il (J) inizia il gioco con una squadra e cambia team solo in caso di gol o palla che esce sul fondo. Quindi, sul recupero della palla da parte della squadra avversaria, finché la palla non esce o finché non vi è un gol, il (J) continua a giocare con la precedente squadra.
Cambiare il portiere di entrambe le squadre dopo ogni gol.
Osservazioni
Nei due corridoi laterali ricercare la mobilità. Il giocatore che infatti riceve al suo interno potrebbe convergere in conduzione verso la porta avversaria mentre un compagno rioccupa la sua posizione.
Se la squadra in fase di non possesso si può muovere liberamente, quale sarà lo spazio più importante da difendere? Quello centrale, davanti alla porta.
Sorrido sempre quando sento affermare che “la tattica nella Scuola Calcio non si può e non si deve allenare”. Il problema non è parlare di Tattica nella Scuola Calcio ma sapere di cosa si tratta e come allenarla.
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