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Letture Consigliate: “Insegnamento e allenamento della tecnica calcistica”, di S. D’Ottavio

29 Aprile 2022

Letture Consigliate: “Insegnamento e allenamento della tecnica calcistica”, di S. D’Ottavio

Nell’articolo di oggi sono a presentarvi il libro “Insegnamento e allenamento della tecnica calcistica: basi teoriche e metodologiche”, scritto da Stefano D’Ottavio, editore Calzetti e Mariucci (2021).

Cenni sugli autori: Stefano D’Ottavio si è formato conseguendo il diploma ISEF, la specializzazione presso la scuola dello sport del CONI in “Scienza e tecnica del calcio”, laurea magistrale in scienze e tecniche dello sport, master universitario in metodologia dell’allenamento. Sul piano professionale è iscritto ai ruoli del settore tecnico come preparatore atletico professionista e come allenatore di terza categoria.

Attualmente è in ambito accademico come professore associato di ruolo presso l’università “Tor Vergata” di Roma e docente di vari insegnamenti nei corsi di laurea in Scienze Motorie e in Scienze e tecniche dello sport.

Sul piano professionale attualmente è il coordinatore dell’area performance della AS Roma Women e preparatore atletico della prima squadra femminile.

In passato ha curato la preparazione fisica in preparazione della nazionale di calcio U-23 partecipante ai giochi del Mediterraneo del 1997 e ai campionati Europei del 2000 con l’U-21; entrambe con il conseguimento della medaglio d’oro. E’ stato il preparatore atletico della Nazionale Olimpica partecipante ai Giochi di Sidney dell’anno 2000. Successivamente è stato il preparatore atletico dell’FC Inter e dell’A.S. Livorno, entrambe nel campionato di serie A, e della Ternana calcio nel campionato di Lega Pro. Presso la Federcalcio è stato il responsabile della preparazione fisica degli arbitri di serie A.

“GINGAWALL”…

“La Ginga è un passo di danza della capoeira, e dal 1958 tale significato esteso al calcio bailado, indica anche il peculiare modo di giocare dei calciatori del Brasile. Ginga è fantasia, genio, estro. Ginga è la magia che emerge dall’anima se viene lasciata libera di esprimersi.

Gina è felicità, esaltazione dell’umano nei suoi mille difetti e nella sua ineffabile capacità di elevarsi al di sopra di essi. Colpo di testa, palleggio, cambio di passo, pressing e dribbling veloce, tiro spettacolare. Ginga è il calcio brasiliano di Pelè, un ragazzo di soli 17 anni che portò il Brasile sulla vetta del mondo nel 1958, facendo ritrovare unità, passione e identità ad un intero paese”.

Con queste bellissime parole, l’autore, Stefano D’Ottavio, introduce solamente il mezzo d’allenamento che presenta nelle sue oltre 400 pagine. Il libro però, non è solamente un eserciziario (come magari verrebbe facile pensare), bensì un arricchimento personale per qualsiasi appassionato e studioso del gioco del calcio.

Trattando minuziosamente argomenti quali ad esempio la metodologia d’allenamento, la tecnica calcistica e la formazione di base, la programmazione didattica, le abilità tecniche, la dominanza laterale, le capacità coordinative specifiche nel gioco del calcio, il talento giovanile, l’allenamento della tecnica integrata alla condizione fisica, l’allenamento propriocettivo, le situazioni di gioco, l’attenzione, la tattica, e persino il calcio a 5, D’Ottavio offre al lettore un’infinità di spunti e considerazioni che sono frutto dell’ampio bagaglio di conoscenza dello stesso autore.

Uno degli argomenti che ha attirato maggiormente il mio interesse riguarda alcuni passaggi dello scrittore in merito al talento; tema sempre più d’attualità nel calcio italiano.

Ma che cos’è il talento innanzitutto?

“Per caratteristiche del talento si intendono innate capacità che consentono ad un soggetto di mettere in mostra eccezionali doti, durante performance che richiedono speciali abilità (M. Malina et al, 2007).”

“Quell’individuo con un maggior potenziale per eccellere in un particolare sport rispetto ad altri atleti, che sa utilizzare quelle capacità in modo sistematico e a un livello tale da fornire prestazioni superiori del 10% rispetto agli altri partecipanti (William & Reilly et al, 2000)”.

Alle canoniche definizioni e classificazioni di talento, Stefano D’Ottavio prosegue:

“Nel calcio possiamo riconoscere nel talento alcuni tratti del comportamento più specifici che si presentano su livelli più alto in alcune azioni di gioco:

  • interazione delle proprie capacità con quelle degli altri compagni di squadra;
  • qualità dei processi mentali legati all’azione (capacità tattiche, capacità di anticipazione);
  • gestione ottimale delle complessità dell’esecuzione tecnica dovuta alla presenza dell’avversario;
  • controllo dell’insieme delle variabili situazionali di gioco non prevedibili a priori;

[..] il talento presenta molteplici particolarità che lo distinguono dai suoi simili e che appaiono più o meno precocemente nel ciclo evolutivo giovanile”.

Come ho già scritto in precedenza, è assolutamente riduttivo pensare che il testo sia solamente un eserciziario, la presentazione di un metodo. Il libro “Insegnamento e allenamento della tecnica calcistica: basi teoriche e metodologiche”, vuole offrire al lettore un’ampia base di conoscenze a cui l’allenatore (soprattutto) di settore giovanile dovrebbe ispirarsi. 

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