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Sezione Portieri

Portiere – L’Utilizzo delle Sagome, di Matthias Castiglioni

15 Marzo 2019

Portiere – L’Utilizzo delle Sagome

Cari lettori, nell’articolo di oggi propongo un altro strumento di allenamento che può essere utile, all’interno della sessione di allenamento, per ricreare condizioni maggiormente simili alle partite, senza precludere l’incolumità dei nostri atleti.

La sagoma, di differenti dimensioni (dai 170 cm ai 220cm), ricrea in modo verosimile lo spazio occupato dall’attaccante o dal compagno di squadra, e permette al portiere di allenarsi e sensibilizzarsi nella ricerca delle traiettorie più corrette durante la corsa preparatoria ad un’uscita alta o all’anticipo nel caso ad esempio di un’uscita bassa.

Risulta davvero utile perché è facile da trasportare (solitamente sugli 8-10kg) e, a meno che non la si utilizzi in modo scorretto, è garanzia di lunga durata. Ma cosa ancor più importante, permette ai portieri di non subire traumi durante l’allenamento, essendo costituita di una plastica morbida.

Le sagome gonfiabili possono essere utilizzate nel modo più vario e fantasioso: si può per esempio utilizzarle durante le esercitazioni per le uscite alte (uso più comune), ma non è da escludere anche un suo impiego durante sessioni che prevedono uscite rasoterra in anticipo, o addirittura situazioni con obiettivo di oscurare la vista al portiere lavorando quindi sulla capacità di reazione.

Esecuzione

L’esercizio che propongo oggi ha come obiettivo l’uscita alta su palla laterale con la presenza di tre sagome posizionate rispettivamente all’altezza dei due pali e la terza in linea con la mediana. Il preparatore andrà a posizionarsi lateralmente per calciare delle palle alte in modalità differenti (a entrare, a uscire, tese, morbide… e il portiere dovrà ricercare la via più diretta per l’intercetto della palla nonostante il disturbo visivo e spaziale delle sagome gonfiabili.

Osservazioni

Come tutti i materiali e i mezzi di allenamento, anche le sagome gonfiabili possono essere uno strumento utile per migliorare e ricreare esercitazioni maggiormente simili alla gara. Sottolinea però che il presupposto cardine per l’utilizzo di questi ausili allenanti è possedere e padroneggiare la tecnica analitica dei fondamentali obiettivi dell’allenamento

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