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Palle Inattive

Calci d’angolo a sfavore: disposizione a zona

7 Giugno 2021

Calci d’angolo a sfavore: disposizione a zona

Considerazioni generali

Nell’articolo di oggi vediamo una possibile disposizione a zona sui calci d’angolo a sfavore. Nella disposizione a zona sulle palle inattive ogni giocatore è responsabile della zona fra sé e il compagno più vicino frontalmente e dello spazio laterale verso il centrocampo.

I giocatori non devono mai arretrare per non mettere fuori tempo il compagno alle loro spalle.

Lo sguardo e la postura devono essere rivolti verso la sfera e solo con la visione periferica si porrà l’attenzione agli avversari nella propria zona.

I giocatori dovranno rimanere fermi nelle rispettive posizioni finché la palla non viene calciata, saltellando sul posto per darsi una spinta dinamica maggiore al momento di aggredire la sfera, attaccandola.

Mai dare per scontato che il giocatore davanti a noi riesca ad intercettare la sfera; sempre concentrati.

Le zone nevralgiche in una disposizione a zona sono:

  • primo palo
  • secondo palo
  • zona area piccola davanti al primo palo
  • zona centrale area di rigore, antistante area piccola
  • limite area di rigore

I restanti giocatori andranno ad occupare le zone libere a seconda del battitore. Una traiettoria ad uscire o a rientrare potrà variare leggermente la nostra disposizione.

TRAIETTORIA AD USCIRE

  • (1) e (2) a difesa dei pali
  • (3) nella zona antistante il primo palo
  • (4), (5), (6) e (7) disposti a rombo appena fuori dall’area piccola
  • (8) e (9) fuori area di rigore in verticale rispetto ai pali della porta
  • (10) si preoccupa di eventuali schemi sul corto

TRAIETTORIA A RIENTRARE

  • (4), (6) e (7) si abbassano su un’unica linea
  • (5) si abbassa più o meno sotto il dischetto del rigore

CARATTERISTICHE DEGLI INTERPRETI:

  • (1), (2) non con spiccate doti fisiche, ma rapidi nel risalire in caso di respinta
  • (3) forte nell’anticipo
  • (4), (5), (6) e (7) sono i saltatori più forti della squadra (senso dell’anticipo, coraggio e fisicità)

PRINCIPIO FONDAMENTALE:

In caso di respinta fuori dall’area la difesa sale in modo compatto in avanti-verticalmente. Solo i giocatori più vicini al punto di caduta possono attaccare la sfera anche in diagonale

 

Credit Immagine: https://www.ecodibergamo.it/

Commenti

6
  • Ciao Diego, rispondimi sinceramente: al di là del fatto che diversi allenatori la propongano, tu sei convinto che la disposizione a zona sui calci d’angolo a sfavore sia una strategia difensiva valida?
    Ps. Ora vedendo la foto che hai pubblicato ad inizio articolo, relativa ad uno Juventus-Milan di qualche anno fa, mi sono tornati in mente i disastri difensivi juventini di quella gara, proprio su situazione di corner a sfavore……..Ciao

  • Diego Franzoso ha detto:

    Ti rispondo sinceramente. La foto di copertina francamente è stata la prima che ho trovato cercando immagini relative ai corner su google 🙂

    Per quando riguarda la mia disposizione, io non utilizzo questa in figura che però rimane la più diffusa. Io utilizzo 3 giocatori al limite dell’area piccola e 1 all’altezza del dischetto e 2 fuori area. Gli altri 4 marcano a uomo i più alti.

    Ad inizio anno però non ti nascondo che ho provato a farla interamente a zona.. :/ ..con una considerazione finale: Se la si vuole fare bisogna dedicarle (COME IN TUTTE LE COSE) del gran tempo

  • Io credo che la disposizione mista con la marcatura a uomo in area sia la migliore. Mi baso su dati concreti: in serie A le squadre che stanno utilizzando la zona pura stanno subendo gol a ripetizione su situazione di corner, due fra tutte il Milan e la Roma. La Juventus ad esempio non marca interamente a zona.
    Sono d’accordo con te cmq sul fatto che ci si debba lavorare tantissimo, come per tutte le situazioni di palla inattiva in genere. Personalmente ho notato che alcune squadre curano molto questo aspetto (l’Atalanta mi ha colpito particolarmente per questo aspetto o ultimamente l’Inter di Stramaccioni)…per quanto riguarda altre squadre vedo ancora situazioni lasciate troppo al caso….

    • Diego Franzoso ha detto:

      Se parliamo di palle inattive non possiamo non citare Gianni Vio, quest’anno alla Fiorentina e negli passati con Zenga, prima a Catania e poi a Dubai. Ogni partita hanno 2-3 soluzioni differenti, davvero efficaci

  • diego ha detto:

    Ciao,personalmente(parlando di cat. Allievi) mi sono trovato meglio con la zona. Da giovani tendono a perdersi via nelle marcature(almeno vissuto personalmente),impostati a zona abbiamo subito pochissimo,sono quindi per la zona.

    • Diego Franzoso ha detto:

      E’ vero che spesso perdono la marcatura ma è anche vero che se non li abituiamo nemmeno nei corner a marcare, poi è chiaro che questa lacuna se la porteranno avanti per tempo.
      Anche la disposizione a zona ha i suoi limiti. I giocatori devono essere reattivi e invece capita di vederli un po’ “piantati”. Trovo che la marcatura a uomo responsabilizzi maggiormente, mentre nella zona questa responsabilità è minore (o rischia di passare questo concetto).
      Io personalmente (giovanissimi) adotto una disposizione mista, alcuni a zona, altri a uomo

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