Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nell’agosto 2013.
L’esercitazione è un “grande classico”, ma rappresenta un’alternativa al più tradizionale lavoro a secco. Si tratta di un esercizio integrato ideato per la categoria Giovanissimi e rivolto inoltre alle categorie Allievi e Juniores. Lo scopo è quello di coniugare un lavoro tecnico, legato alla guida della palla, con finalità condizionali, in questo caso sulla resistenza e sulla forza.
Delimitiamo un quadrato 25×25 e disponiamo all’interno 7 giocatori tutti in possesso di un pallone. Sempre all’interno posizioniamo 10 coni in ordine sparso.
A questo punto l’esercizio può essere svolto con diverse modalità:
Modalità CCVV (corsa con variazioni di velocità). Guida della palla in forma libera all’interno del quadrato, prestando attenzione all’occupazione omogenea dello spazio (“pena una penalità” ), e al fischio del mister bisognerà aggirare il maggior numero di coni possibili.
📝 Come si vede dal cerchio grigio, per aggirare intendiamo eseguire un cambio di direzione di almeno 45° se non maggiore
⏱ Variando i tempi di lavoro e di recupero l’esercizio assume un carico fisico molto diverso. Il lavoro organico dovrà essere tarato sull’età dei giocatori e sulle loro capacità. Si può iniziare con dei lavori di 4-5′ con 50″ di guida blanda e 10″ in allungo, oppure 45″-15″ ; 30″-30″; 15″-15″, 20″-20″. All’aumentare del lavoro e al diminuire del recupero la proposta avrà un carico interno molto diverso. Possiamo svolgere l’esercitazione anche con tempi di lavoro di 2-3′, non alternando-utilizzando velocità differenti ma un’andatura costante, con recuperi 1:1. Essendoci anche i cambi di direzione la proposta permette di allenare anche la componente forza.
Una variante può essere anche quella di posizionare alcuni coni anche fuori dal quadrato.
Possiamo lavorare con un CCVV a tempo (al fischio del mister) oppure inserendo anche la distanza.
Al fischio dell’allenatore bisognerà uscire dal quadrato per aggirare uno dei coni esterni per poi rientrare nel quadrato. La distanza tra il quadrato e i coni laterali (che dovrà tener conto del tragitto andata + ritorno) va tarata in modo adeguato (può essere 10+10; 15+15; 20+20; 25+25; ..), così come gli intervalli tra un fischio e l’altro del tecnico.
📝 Considerazioni
Sconsiglio di eseguire l’esercizio su terreni di gioco molto dissestati; l’intensità e la qualità potrebbero risentirne molto.
Tante volte mi capita di imbattermi in lavori aerobici o anaerobici a secco per la categoria Giovanissimi. In questa categoria, personalmente, si possono ottenere ottimi risultati lavorando col pallone in maniera intensa e ad alto ritmo.
I tempi di lavoro dovranno essere valutati in base alla categoria che si allena e al tipo di preparazione dei ragazzi-adulti con cui lavoriamo.
L’elemento tecnico della guida della palla e dei cambi di direzione permette di accrescere o perfezionare il bagaglio tecnico dei nostri giocatori, cosa che la corsa a secco certo non può fare.
Possiamo organizzare diversi quadrati per impegnare tutti i giocatori a nostra disposizione o possiamo lavorare su obiettivi differenti con l’aiuto di un preparatore o di un secondo allenatore; un gruppo può lavorare su quest’esercitazione e l’altro può eseguire lavori di prevenzione ad esempio, invertendo poi i gruppi.
Possiamo anche lavorare su più quadrati di gioco e lavorare per ruoli. Possiamo dividere i giocatori nei quadrati in base ai ruoli, mettendo per esempio tutti gli esterni (alti e bassi) nello stesso quadrato e lavorare su tempi di lavoro differenti per ogni quadrato in base ai ruoli; i difensori centrali, ad esempio, dovranno lavoreranno in partita su distanze differenti dagli esterni e quindi se abbiamo la possibilità sarebbe ottimale lavorare in questo modo.