Small sided game: 3v3+sostegno. Difendere uomo contro uomo
Nell’articolo di oggi vediamo uno small sided game portato sul campo con una squadra di Allievi e rivolto a mio avviso a tutte le categorie a partire da quella Esordienti; a seconda dell’età dei giocatori le finalità potranno anche mutare.
L’esercitazione è stata inserita nella fase di attivazione (in uno di quei mesi non troppo freddi), per una sorta di riscaldamento tecnico-tattico.
L’obiettivo principale è quello di allenare la marcatura individuale – difendere uomo contro uomo – nella zona centrale del campo e la concentrazione necessaria per non perdere il proprio avversario diretto. In riferimento alla finalità, mi interessava sottolineare l’importanza della pressione individuale, senza preoccuparsi di nessun tipo di copertura reciproca.
? “L’idea di fondo è che ognuno marchi forte – togliendo tempo e spazio – il proprio avversario diretto, aumentando in questo modo la responsabilità individuale”.
Formiamo due squadre da 4 giocatori ciascuna.
In oltre 2 ore e 30 minuti affronterò il tema della ricerca del duello in fase di non possesso, analizzando soprattutto i vantaggi di costruire solide fondamenta soprattutto nel settore giovanile.
Vedremo ben 13 situazioni differenti per allenare il difendente nel duello 1 contro 1, prima di parlare di 1 contro 2 e di 2 contro 2. Il tutto con la solita convinzione: “se sapremo difendere BENE individualmente e se sapremo farlo in collaborazione con un compagno, il grosso del lavoro è fatto”.
Un corso rivolto all’allenatore di settore giovanile, dirà qualcuno…ma che son fermamente convinto metta a nudo i limiti di moltissimi giocatori che militano ai massimi livelli.
Campo di dimensioni variabili (valutare la categoria e il giorno della settimana in cui ci troviamo) e con due zone di finalizzazione di circa 12-15m di lunghezza.
Nella zona centrale giochiamo 3v3 a coppie fisse; in pratica si può contrastare solo il proprio avversario diretto. L’intercetto è consentito. Un quarto giocatore si trova nella propria zona a sostegno.
Si può decidere di passare palla al proprio compagno a sostegno, il quale potrà decidere se:
✔️ rigiocare palla nel mezzo e rimanere a sostegno
✔️ entrare-provocare in conduzione.
Nel secondo caso avremo un interscambio di posizione col compagno che l’ha servito e un passaggio di marcatura.
Per ottenere 1 punto sarà necessario servire un compagno che si inserisce e riceve in zona di tiro, col sostegno avversario che ne contrasterà l’azione; in pratica non si può entrare in zona di tiro in conduzione ma solo ricevendo il passaggio nello spazio.
In caso di gol, l’avversario diretto esegue una penitenza. Considerato che “una volta entrato in zona di tiro l’esito dell’azione non dipenderà più da noi ma dal compagno sostegno”, sarà fondamentale il nostro intervento finché la palla si trova nella zona centrale.
Ulteriori obiettivi promossi grazie alle regole di provocazione
✅ Utilizzo del sostegno, in seguito al recupero palla, per rimettere ordine;
✅ Utilizzo del sostegno per guadagnare un tempo di gioco;
✅ Attaccare e ricevere il passaggio nello spazio;
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