Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione portata sul campo per la prima volta con una squadra di Giovanissimi e che può essere a mio avviso rivolta a tutte le categorie a partire da quella Esordienti. Infatti, nel corso delle stagioni successive l’ho sperimentata con successo anche con la categoria U12, così come un amico mi ha riferito di ottimi feedback se svolta con una squadra di adulti.
Si tratta di un possesso con sviluppo, in situazione di un ipotetico 4v4+2J. Scrivo ipotetico perché nel corso del tempo ho sperimentato diverse varianti numeriche, adattando sempre la proposta alle esigenze del momento (3v3+J, 3v3+2J, 4v4, 6v6).
Gli obiettivi che vuole far emergere l’esercitazione riguardano principalmente:
✅ creare una condizione di palla aperta con successivo attacco della profondità
✅ timing dell’inserimento (utilizzo dei tagli)
✅ utilizzo di tutti quei comportamenti utili a rompere la marcatura del proprio avversario nei corridoi laterali
✅ triangolazione e tagli convergenti
Una delle particolarità della proposta è la struttura del campo di gioco: viene delimitata una zona centrale di forma rettangolare (20-25m) e due corridoi laterali di forma triangolare. La conformità delle due zone esterne ci permetterà di stimolare ulteriormente gli angoli di corsa dei giocatori esterni (a convergere verso lo spazio di meta). Vengono delimitate due zone di meta (zone rosse).
Giocatori coinvolti: 10. Due squadre da 4 giocatori schierate in posizione. Due elementi ricoprono il ruolo di jolly. Situazione di 1v1 nei corridoi laterali e di 2v2+2 Jolly all’interno. Giocatori inizialmente zonati ma con la possibilità di interscambiarsi liberamente, rispettando la regola di garantire l’occupazione dei corridoi in fase di possesso.
Le due squadre giocano per conquistare la zona di meta mediante una triangolazione o un taglio proveniente dai corridoi laterali. C’è il fuorigioco.
I laterali della squadra in non possesso difendono liberamente anche al centro.
VARIANTI
? realizzare almeno 6 passaggi muovendo la palla palla su entrambi i corridoi laterali prima di poter attaccare la zona di meta
? realizzare almeno un interscambio nei corridoi
? l’inserimento potrà avvenire anche dalla zona centrale
Considerazioni finali
A seconda della manovra che vogliamo maggiormente ricercare (più o meno diretta) è possibile inserire o meno la prima variante. Questa permetterà maggiormente di orientarsi verso una gestione paziente del possesso sfruttando la superiorità numerica.
La ricerca della mobilità (tra dentro e fuori) è uno dei principi maggiormente ricercati al fine di disorganizzare la fase difensiva avversaria.
Grande rilevanza andrà data al riconoscimento della condizione di palla aperta (tante volte i giocatori non s’inseriscono perché non riconoscono la possibilità, mentre altre volte chi s’inserisce lo fa senza logica) con successivo attacco all’ultima linea avversaria. La ricerca della triangolazione e del taglio sono i due sviluppi che si cercheranno di far emergere.
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