Elastico Difensivo e Difesa della Profondità
Nell’articolo di oggi ripropongo aggiornata un’esercitazione pubblicata per la prima volta su Ideacalcio nel Marzo 2013. Si tratta di una proposta rivolta principalmente alle categorie Allievi (meglio al secondo anno a mio avviso), Juniores e Prime Squadre.
Gli obiettivi dell’esercitazione sono prettamente inerenti alla Fase di Non Possesso e riguardano Principi di Tattica Collettiva e Individuale in Fase di Non Possesso e suoi relativi sviluppi. Più nello specifico vedremo:
- comportamento a palla coperta e scoperta;
- elastico difensivo;
- leggere ed interpretare correttamente la situazione per agire all’unisono;
- presa di posizione;
- contrasto e marcamento;
- situazione di 4 contro 2;
- situazione di 4 contro 4;
Spazio di gioco necessario: metà campo
Giocatori necessari: almeno 12. Un Portiere, 4 difensori, 5 attaccanti più un paio a dare il cambio a questi.
L’esercitazione è stata ideata ipotizzando un lavoro su una linea a 4 ma può essere adattata alle proprie esigenze. Quattro difensori si schierano in posizione contro un solo attaccante Bianco.
La proposta inizia con un centrocampista Rosso che gioca palla all’attaccante centrale che si muove sul corto. Il difensore più vicino accorcia sull’attaccante spalle alla porta, senza la possibilità di poterlo anticipare. I compagni di reparto salgono anch’essi, garantendo però copertura al compagno uscito in pressione.
Anche se la palla è coperta, perché l’attaccante è spalle alla porta, la linea difensiva non si deve far trovare sulla stessa linea del compagno uscito in pressione, soprattutto con palla centrale.
Con palla laterale invece, sempre in situazione di attaccante spalle alla porta, la difesa potrà avvicinarsi maggiormente verso un’unica linea di copertura; in quanto la palla in fascia, in possesso di un attaccante spalle alla porta, è situazione meno pericolosa.
L’attaccante, ricevuta palla, avrà due possibilità:
- scaricare nuovamente per il centrocampista Rosso – giocata più lontana;
- scaricare per il trequartista Bianco – giocata più vicina;
Ecco come si sviluppa l’azione nella seconda possibilità: scarico sul trequartista
Il trequartista avrà al massimo 2 tocchi a disposizione per verticalizzare sul taglio di uno dei 2 attaccanti esterni Blu. Potrà farlo sia rasoterra che con un passaggio a parabola. La sua giocata avrà l’obiettivo di cogliere impreparata la linea difensiva che, vista la ridotta distanza dello scarico, dovrà valutare attentamente il da farsi:
- valutare la possibilità di contrastare direttamente sul trequartista nel caso di passaggio di scarico lento o impreciso, o nel caso la distanza tra i due si sia particolarmente ridotta. Il difensore più vicino potrà dunque uscirà in pressione sul trequartista, coi compagni di reparto che dovranno rimanere piuttosto concentrati nel caso si scelga questa opzione, muovendosi all’unisono per cercare di mandare in fuorigioco i due attaccanti esterni
- valutata l’impossibilità di uscire in pressione sul trequartista, togliere in un primo momento profondità per poi scappare, prima che la palla giunga nei piedi del trequarti; considerato che questi potrà giocare anche di prima intenzione e considerato che presumibilmente (visto il ruolo) disporrà di buona visione di gioco e di buone capacità tecniche per infilare la linea.
La difesa sale in un primissimo momento per poi scappare verso la porta, stringendosi ad imbuto, con occhi sempre fissi sulla palla e piedi rivolti verso il pallone. Attenzione inoltre alle corrette posture sia in fase di risalita sia in fase di discesa, prestando attenzione a non farsi mai trovare “piatti”, coi piedi pari.
La prima possibilità prevedeva invece che l’attaccante scarichi in favore del centrocampista. Quest’ultimo, come nel primo caso, avrà al massimo 2 tocchi per poter verticalizzare sul taglio dei due attaccanti esterni.
La difesa in questo caso sale in un primo momento, togliendo profondità, per poi scappare, curando come nel primo caso la corretta postura in fase di risalita e in fase di discesa (antero-posteriore). Particolare attenzione dovrà essere prestata a non farsi infilare in contro tempo, quindi a non salire eccessivamente senza poi leggere correttamente la situazione di palla scoperta.
Anche in questo caso occhi sempre fissi sulla palla e piedi rivolti verso la sfera, stringendosi ad imbuto verso il centro della porta.
Entrambi i possibili sviluppi continueranno con una situazione di 4 contro 2 in favore dei difensori, coi 2 attaccanti esterni che attaccheranno la profondità con l’obiettivo di segnare nella porta difesa dal portiere.
Ad azione conclusa, parata del portiere, gol o respinta della difesa, il mister introduce un secondo pallone in favore del trequartista o dell’attaccante centrale per poi procedere col 4 contro 4, con la difesa probabilmente impegnata a riconquistare metri di campo. I due attaccanti esterni ripiegano e si uniscono all’azione.
Terminata l’azione, possiamo cambiare i due attaccanti laterali.
In ultimo ma assolutamente fondamentale, sarà curare la comunicazione all’interno del reparto difensivo.