Allenare le mini-situazioni con focus fdnp: dal 1c1 al 2c2 – Seduta Uno
Nell’articolo di oggi vediamo aggiornato un articolo risalente al settembre 2016. Si tratta di una delle tante progressioni situazionali che porto sul campo con squadre di Giovanissimi e/o di Allievi. Non essendo un amante di tutta quella serie di proposte che hanno l’obiettivo di allenare la tattica collettiva sotto forma di reparto, sono piuttosto un fermo sostenitore che “se sai difendere BENE a livello individuale e lo sai fare anche in relazione ad un compagno, il più è fatto”. Peccato che quel “BENE” (scritto in maiuscolo) freghi molti. Dal canto mio ritengo queste mini-situazioni dei mezzi fantastici non solo per migliorare la tattica individuale (sempre più trascurata) nei giovani calciatori, ma anche per mettere alla prova i più grandi. Troppo spesso, osservando anche il calcio ai massimi livelli, si vedono errori individuali che sembrano impossibili per giocatori che militano ai vertici del calcio; eppure, la realtà ci dice che si marca sempre meno (a parte alcune squadre che non a caso sono sulla bocca di tutti nel corso delle ultime stagioni, si pensi al Verona di Juric o all’Atalanta di Gasperini), preferendovi, fin dal settore giovanile, la difesa dello spazio.
Si potrebbe obiettare che lavorare in questo modo porti a perdere le corrette distanze di reparto, o che i giocatori non conoscano mai una diagonale; ma quello che ho potuto osservare direttamente sul campo in questi anni, mi dice il contrario.
Personalmente dedico circa 25-30′ a settimana a queste mini-situazioni (situazioni ridotte), allo scopo di soffermarmi e offrire feedback esclusivamente al difendente.
In questo primo articolo vediamo il lavoro di una singola seduta, strutturato con 3-4 situazioni della durata di circa 8′ ciascuna.
? Situazione uno: 1c1 frontale dopo colpo di testa in arretramento
Il difensore tocca la palla tra le mani dell’allenatore e si stacca per andare a colpire di testa la palla messa dietro di lui a parabola. Il difensore respinge in favore dell’attaccante e a questo punto comincia un 1c1 in cui l’obiettivo per l’attaccante può essere il gol o la meta in due porticine laterali (in questa variante c’è il gol).
? Punti chiave
✅ stili di corsa (non correre all’indietro ma con passo incrociato)
✅ respinta e ri-accorcio in avanti
✅ distanza di arresto e presa di posizione
✅ difesa della porta (utile l’aiuto del portiere)
? Situazione due: 1c1 spalle alla porta
Il mister gioca palla in favore dell’attaccante che gli si fa incontro seguito dal difensore. L’attaccante deve segnare nella porta alle sue spalle, il difensore glielo deve impedire. Se il difensore ruba palla può terminare l’azione (si tolgono le due fasi di transizione) oppure può servire il mister o concludere in una porta fronte a lui e difesa da un portiere.
? Punti chiave
✅ Accorciare sull’attaccante che si muove incontro al portatore
✅ presa di posizione (mai piatto)
✅ non dare l’appoggio all’attaccante ma riuscire a vedere la palla
✅ utilizzo degli arti superiori per tenere lontano l’attaccante
✅ attaccante girato non si gira
? Situazione tre: 1c2 centrale
Il difensore passa a sua discrezione ad uno dei due attaccanti. Gli attaccanti giocano per il gol o per la meta in due porticine (in questa variante per il gol). Se il difensore ruba palla pone fine all’azione oppure può concludere in una porta fronte a lui e difesa da un portiere.
? Punti chiave
✅ accorciare velocemente in avanti
✅ temporeggiamento
✅ isolare il portatore
? Situazione quattro: 2c2 centrale
L’attaccante gioca palla sul compagno che entra seguito dal difensore e nel frattempo entra anche il secondo difensore. Situazione di 2c2 in posizione centrale per il gol.
? Punti chiave
✅ principio del marco-copro
✅ comunicazione
✅ a livello individuale, tutti gli aspetti visti nelle proposte precedenti
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