Progressione Fase Difensiva: ripartiamo dal Duello Uno contro Uno
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata la prima progressione che ho utilizzato, nel corso dell’attuale stagione (2019/20), con una squadra di Giovanissimi Sperimentali u14 (Regionali al primo anno).
Non sono un amante di tutta quella serie di proposte che hanno l’obiettivo di allenare la linea e il reparto, soprattutto quando parliamo di settore giovanile. Sono un convinto sostenitore che “se sai difendere BENE individualmente e se lo sai fare anche in collaborazione con un compagno”, il grande lavoro è fatto.
Qualcuno potrebbe obiettare che così facendo manchino le giuste distanze, che il reparto non si muova in perfetta armonia. Può darsi. Quello che ho potuto osservare sul campo in questi anni dice però il contrario. Ho visto ragazzi migliorare esponenzialmente nel corso di una stagione, proponendo situazioni sempre diverse in cui vengano chiamati a rispondere attuando tutta una serie di comportamenti catalogabili in quelli che sono di fatto i Principi di Tattica Individuale in Fase di Non Possesso.
Nella mia ideale pianificazione settimanale sono solito dedicare circa 25 minuti ad alcune situazioni di gioco semplici, in cui spostare le mie attenzioni esclusivamente sulla fase di non possesso, con l’intento di osservare i vari comportamenti emergenti e offrirgli qualche dritta per fronteggiare al meglio gli attaccanti.
In questo articolo presento la seduta numero uno, eseguita Lunedì 19 Agosto 2019.
Come vedrete dal video a fondo articolo, sono solito iniziare le prime sedute della stagione con alcuni momenti che definirei didattici, in cui il difendente prenda/riprenda confidenza con tre semplici situazioni di gioco per poi passare a delle situazioni pienamente attive e inerenti a quanto visto in precedenza.
La prima parte della progressione prevede una fase come detto didattica sui comportamenti da adottare nelle situazioni di 1 contro 1 frontale, 1 contro 1 laterale e 1 contro 1 spalle alla porta.
Il difensore in questa fase è semi-attivo, cioè senza la possibilità di sottrarre palla all’attaccante.
Dopo alcune ripetizioni per ciascuna di queste situazioni, si passa alla seconda fase.
- 1 contro 1 frontale
L’attaccante Nero (1) gioca palla al compagno (2) che viene attaccato dal difensore (1). L’obiettivo dell’attaccante è quello di segnare nella porta difesa dal Portiere. Se il difensore recupera palla cerca il gol sulle due porticine (nel caso avessimo due Portieri possiamo sostituire le porticine con un’altra porta difesa da Portiere).
Nell’azione successiva medesima situazione ma il difensore entra dalla posizione (2). In questo modo abitueremo i difensori ad affrontare frontalmente l’attaccante ma provenendo da posizioni differenti.
I difensori si invertono la posizione dopo ogni azione, così come gli attaccanti.
FOCUS PER IL DIFENSORE
- accorciare e frenare (distanza d’arresto);
- presa di posizione;
- indirizzare l’attaccante, non rimanere in balia delle sue intenzioni;
- scelta del tempo di contrasto (temporeggiare);
- 1 contro 1 spalle alla porta
L’attaccante (1) si muove sul corto, seguito dal difensore, per ricevere palla dal mister. L’obiettivo dell’attaccante è quello di segnare nella porta alle sue spalle.
Medesima situazione nell’azione successiva ma partenza dalla fila (2).
I difensori si invertono la posizione dopo ogni azione, così come gli attaccanti. L’obiettivo è quello di abituare entrambi a ricevere e contrastare una palla che arriva da angoli differenti.
FOCUS PER IL DIFENSORE
- accorciare forte l’attaccante che si muove sul corto;
- non finirgli “troppo sotto”, riuscire sempre a vedere la palla;
- non lasciarlo girare;
- presa di posizione, non accorciare piatti;
- 1 contro 1 laterale
L’attaccante deve attraversare in conduzione la portina per poter concludere nella porta di fronte a lui. Il difensore parte lateralmente all’attaccante e a distanza di duello.
Medesima situazione nell’azione successiva ma sull’altra fila.
FOCUS PER IL DIFENSORE
- uso degli arti superiori
- contrasto laterale