Esercitazione Posizionale 3v3 + 2 Jolly. Inserimenti alle spalle del “falso nueve”
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata un’esercitazione pubblicata originariamente su Ideacalcio nel Aprile 2015.
“E’ ormai una tendenza di diverse squadre quella di schierare un finto centravanti, abile a muoversi soprattutto sul corto e tra le linee avversarie non dando punti di riferimento al team rivale. La Spagna all’ultimo europeo o il Barcellona di Guardiola con Messi o Fabregas, sono solamente alcuni esempi.
In Italia, di recente, questa soluzione è stata adottata dal Milan di Inzaghi e dalla Fiorentina di Montella, rispettivamente con Menez e Salah a ricoprire il ruolo di “falso nueve”.Il grosso vantaggio di questa scelta tattica consiste nello schierare un giocatore piuttosto mobile e abile a non dar punti di riferimento alla difesa avversaria che, al tempo stesso, dovrà guardarsi dagli inserimenti dalle retrovie
Guardiola dichiarò: “Il nostro attaccante è lo spazio da attaccare”.
Le dimensioni del campo di gioco dipendono come sempre da diversi fattori, quali soprattutto dalla qualità del gruppo a disposizione, dalla categoria e dal giorno della settimana in cui inseriamo l’esercitazione. Indicativamente potrebbe andar bene un 22×15.
Si formano due squadre da 3 giocatori, composte ciascuna da:
- un Sostegno (può essere un centrocampista centrale; ideale sarebbe il mediano di un centrocampo a 3)
- un Esterno Dx (giocando con un centrocampo a 3 si possono utilizzare gli interni di centrocampo o le ali di un attacco a 3
- un Vertice: il nostro “falso nueve”
Si schierano 2 Jolly nei ruoli di Terzino destro e Esterno sinistro. A metà esercitazione possiamo cambiare alcuni ruoli. I Jolly saranno Terzino sinistro ed Esterno destro e nelle due squadre si schiererà l’esterno sinistro.
Una squadra inizia a mantenere il possesso e gioca sfruttando l’ampiezza del campo mentre l’altra fa densità nel mezzo.
L’obiettivo per la squadra in possesso è quello di “innescare” una combinazione che preveda il movimento incontro del “falso nueve” con successiva verticalizzazione per un compagno che s’inserisce alle sue spalle.
Nelle figure seguenti vengono riportati solamente alcuni possibili sviluppi.
Sono da ricercare anche le possibili combinazioni che prevedano il movimento incontro del “falso nueve” con successiva verticalizzazione per il compagno che ha attaccato lo spazio sfruttando quello creato dal compagno.
L’esercitazione trova una discreta continuità in quanto, a combinazione ottenuta, il possesso ripartirà immediatamente dal vertice basso che verrà servito dall’allenatore. Ad ogni combinazione, finalizzata all’attacco dello spazio, anche diversa da quelle viste in figura, si assegna 1 punto.
Un altro concetto importante che possiamo ricercare è quello legato al momento della riconquista della sfera da parte della squadra in difesa. Questa, appena recuperata palla, dovrà essere abile a consolidare il nuovo possesso giocando molto probabilmente su uno dei 2 Jolly.
Principio in fase di transizione offensiva: consolidamento del possesso mediante un passaggio sicuro (fuori dalla zona di contropressing)
Principio in fase di transizione difensiva: accorciare sul nuovo possessore per impedirgli il passaggio “fuori”
VARIANTI
L’esercitazione può anche essere proposta nella messa in azione della seduta. Una squadra gioca in possesso per sviluppare alcune possibili sequenze mentre l’altra lavora in maniera semi-attiva, potendo intervenire solamente sulle linee di intercetto. Dopo 3′ possiamo invertire i compiti delle due squadre e dopo alcune ripetizioni la squadra in difesa può diventare attiva.
Possiamo anche giocare 4v4 + 2 Jolly inserendo un terzino sinistro per entrambe le squadre.
Possibilità di inserire un paio di porticine o una porta difesa dal portiere sulla linea di fondo campo opposta. Chi si inserisce poi conclude per ottenere un secondo punto.