Lavoro organico con un gioco di posizione ideato per il sistema di gioco 4-2-3-1ne
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornati due contributi pubblicati separatamente nell’agosto 2012 (oggi aggiornati e uniti).
Si tratta di due esercitazioni che, oltre alle finalità tecnico-tattiche (ideate dall’allenatore), permettono di incrementare/allenare le performance metaboliche del calciatore (tempi e modalità magari suggerite dal preparatore).
Le dimensioni dei campi di gioco dipendono come sempre da diverse variabili, quali la categoria, le capacità della rosa a disposizione, il giorno della settimana in cui ci troviamo, ecc. Indicativamente, potrebbe di dimensioni variabili a seconda del livello tecnico del gruppo. All’esterno del campo vengono collocati quattro coni, due lateralmente, ad una decina di metri, e altri due sui lati sotto e sopra, a circa 5 metri di distanza.
L’esercitazione è stata ideata come un gioco di posizione, predisposto per un sistema di gioco 4-2-3-1; sarà tuttavia possibile apportare le modifiche del caso.
Vengono posizionati 5 Jolly come da figura:
✔️ numeri (5) e (6) a sostegno: due difensori centrali
✔️ numeri (4) e (10) come interni: centrocampista e trequartista
✔️ numero (9) vertice: attaccante
Si formano due squadre composta ciascuna da 5 elementi, di cui:
✔️ due esterni bassi (2 e 3, terzini)
✔️ due esterni alti (7 e 11, ali)
✔️ un centrocampista (8)
I Jolly giocano sempre con la squadra impegnata nella fase di possesso palla.
La squadra inizialmente impegnata nella fase di possesso gioca “fuori”, sfruttando tutta l’ampiezza del campo. Chi difende gioca “dentro”, facendo densità nel mezzo e portando una pressione costante sul portatore e sugli appoggi più prossimi a lui.
Sul recupero del pallone da parte della nuova squadra in possesso, consolidamento e passaggio su uni dei jolly, aprendosi poi in posizione; al contrario, chi era in possesso, entra immediatamente per impedire il consolidamento.
La squadra in possesso guadagna 1 punto realizzando 6 passaggi consecutivi, obbligando in questo modo la squadra in difesa ad uscire immediatamente dal campo di scatto; questi dovranno infatti compiere un tragitto di 20m (10+10) toccando uno dei due coni laterali, prima di riorganizzarsi entrando nel campo tutti insieme per “cacciare” nuovamente il pallone.
Il ridotto numero di passaggi necessari per guadagnare 1 punto obbliga la squadra in difesa ad una pressione costante.
? “O si corre tutti insieme per recuperare il pallone, o comunque si corre a punto acquisito per l’altra squadra”.
⏱ Tempi di lavoro e di recupero: 6′, recupero 2′, 4 ripetizioni (tempo totale 30′).
VARIANTE
? Per aumentare ulteriormente il carico metabolico dell’esercitazione possiamo chiedere al giocatore che sbaglia il passaggio (jolly compresi) di uscire di scatto se l’altra squadra riesce ad eseguire almeno due passaggi; i jolly in questo caso escono a toccare uno dei coni posti a 5 metri.
? Evoluzione dell’esercitazione
Giocatori schierati come nell’esercitazione precedente.
L’obiettivo della squadra in possesso è quello di mantenere il possesso, sfruttando la superiorità numerica offerta dai jolly, al fine di trovare una combinazione (gioco associato) o uno sviluppo offensivo per attaccare/conquistare la zona di meta (esercitazione unidirezionale) con le tempistiche e modalità corrette.
In figura è stata disegnata una combinazione che vede impegnati 4 giocatori. Centrocampista che gioca sulla punta, scarico per il trequartista e palla in verticale per il taglio dell’ala.
Le combinazioni possono essere molte.
L’allenatore può far cominciare l’esercitazione senza dare indicazioni precise sulle combinazioni da sviluppare, osservando quello che la squadra riesce a proporre autonomamente e, in un secondo momento, può interviene per “correggere” dove ve ne sia l’esigenza.
Sul recupero del pallone la nuova squadra in possesso gioca palla “fuori”, su un Jolly, aprendosi in posizione, mentre chi ne era in possesso entra immediatamente a “caccia” della palla.
I nuovi possessori dovranno muovere palla verso uno dei 2 Jolly a sostegno prima di poter attaccare la zona di meta.
??♂️ Osservazioni
Tempi di lavoro e di recupero possono variare a seconda del giorno della settimana in cui viene utilizzata la proposta e della valenza più o meno condizionale che si vuole raggiungere.
Il numero di tocchi può essere lasciato libero o vincolato: 3,2,1…uguali o differenti per i Jolly.
L’esercitazione può anche essere svolta in un primo momento con le mani. Si toglie quindi il gesto tecnico e ci si concentra maggiormente sulla velocità di circolazione della palla e sulle possibili combinazioni per attaccare lo spazio.
Credit Immagine: mondopallone.it