Small sided game: 3v3+6 assistenti. Finalizzazione e transizioni
Nell’articolo di oggi rivediamo aggiornata una proposta pubblicata originariamente su Ideacalcio nel dicembre 2018.
Si tratta di uno small sided game portato sul campo con una squadra di Allievi U17 e che può essere rivolto a tutte le categorie dell’attività agonistica, adulti compresi.
Le finalità principali dell’esercitazione sono:
✅ ricerca della conclusione a rete all’interno di un contesto di gioco (si utilizza il gioco per allenare la finalizzazione, evitando di estrapolarla e allenarla in modo tradizionale)
✅ tra gli sviluppi offensivi, ricerca della triangolazione
✅ calciare in modo preciso nel momento della conclusione (non calciare tanto per calciare)
✅ transizioni: adattarsi velocemente al nuovo e improvviso scenario (“da dove proviene il successivo pallone?”)
✅ a livello emotivo: “ogni pallone messo in gioco ha un peso specifico”; terminati i 6 palloni una squadra vince, l’altra perde
Giocatori a disposizione 16, di cui un solo Portiere.
Vengono divisi i giocatori in due terne di difensori (bianchi) e in tre terne di attaccanti (neri).
All’interno del campo situazione di 3v3, mentre all’esterno vengono posizionati 6 “assistenti”, tutti in possesso del pallone e numerati; questi coadiuveranno l’azione degli attaccanti.
Sempre all’esterno del campo ma in attesa, è posizionata una seconda terna di difensori.
Con “finalizzazione” facciamo riferimento a quel momento del gioco in cui il/i giocatore/ i si trova/trovano in procinto di concludere a rete. Semplificando, potremmo dire che è l’essenza del gioco del calcio, visto che per vincere la partita occorre segnare almeno un gol in più degli avversari. Seppur sembri così dannatamente ovvio, provate a pensare quanti minuti (minuti, non ore) dedichiamo alla finalizzazione nell’arco di una pianificazione settimanale…personalmente pochi, eppure è l’obiettivo del gioco del calcio: segnare almeno un gol in più degli avversari per vincere la partita. Ma come alleniamo questa “finalizzazione”?
Se circa l’85% delle reti nasce da una conclusione all’interno dell’area di rigore e se questa è praticamente sempre condizionata dalla presenza di avversari e/o compagni, il nostro compito è quello di trovare il modo per avvicinarci il più possibile – all’interno delle nostre sessioni d’allenamento – alle condizioni in cui il giocatore calcerà in gara. Partendo da queste valutazioni, ho cominciato ad ideare un’infinità di situazioni (quasi 50) in cui chi calcia sia in qualche modo avvantaggiato (grazie molte volte alla superiorità numerica) e in cui emerga un elevato numero di conclusioni a rete, sempre diverse e mai uguali tra loro.
I tre attaccanti all’interno dovranno ricevere palla dall’assistente indicato dall’allenatore (chiama il numero) per segnare nella porta difesa dal portiere. Tocchi liberi per gli attaccanti.
I difensori se recuperano palla giocano per segnare nelle tre porticine posizionate davanti agli assistenti (5) e (6) (in figura non sono state disegnate).
Al termine dell’azione il mister chiama immediatamente il successivo assistente che introduce palla sempre in favore degli attaccanti.
⚠️ Al termine dei 6 palloni (6 assistenti) vince la squadra che ha realizzato più gol, mentre l’altra “pompa” (in caso di parità vince la squadra in difesa).
Al termine del gioco entrano la successiva terna di difensori e di attaccanti (quest’ultimi prendono il posto di tre assistenti).
VARIANTI inserite ma non necessarie per lo svolgimento della proposta:
? Il gol vale doppio dopo una triangolazione;
? La porta viene zonata con dei nastri per cercare una maggiore precisione nel momento della conclusione. Il gol è valido solamente sotto il nastro (nastro posizionato tra i due pali della porta ad altezza bacino) o tra palo e paletto;
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